" Il pazzo di Dio- La strada di Don Oreste Benzi" il bellissimo docufilm di Kristian Gianfreda ci disegna la figura di Don Benzi con incisività e poesia, ricordandocela con semplicità, ma con una regia ed un montaggio davvero notevole.
Eccolo Don Benzi, il Fondatore delle Comunità Papa Giovanni XXIII, che accolgono gli ultimi, con la sua tonaca svolazzante ed il passo veloce, mischiarsi alle prostitute per portarle via dalla strada.
"Non abbiate paura se ci sono io la polizia non vi fa niente...." Parla, le convince ad allontanarsi dalla prostituzione, offre loro una possibilità di vita onesta, le aiuta in tutti i modi, portandole nelle Comunità, cercando un lavoro... "Nessuna donna vuole fare la prostituta..." dice "sono schiave"...
Allunga loro un rosario, lo prendono, anche se con mano incerta.
Don Benzi ha dedicato la sua vita agli altri.
Ai disabili, portandoli fuori da ambienti simili a prigione.
Considerandoli persone con il diritto alla libertà, come tutti gli esseri umani.
Il sorriso di Don Benzi, contagioso e luminoso, è sempre stato un biglietto da visita perfetto, ancor prima che parlasse.
Romagnolo, della provincia di Rimini, di S. Clemente, portava con se il calore e l'empatia della sua terra.
Nato il 7 settembre 1925, quest'anno cade il centenario della sua nascita, è morto il 2 novembre 2007.
La sua parlata dolce, ma che sapeva essere ferma e decisa, trascinava le persone fuori dal loro inferno.
Tossicodipendenti, senzatetto, malati ....hanno avuto la possibilità di crearsi una vita dignitosa grazie alla Associazione Papa Giovanni XXIII, moltissime persone hanno lasciato le loro " comodità" per lavorare nelle Comunità e seguire l'esempio di Don Benzi.
Con la sua tonaca svolazzante Don Benzi non si fermava....
Un pò curvo , ma con il passo veloce....
Andava ovunque c'era sofferenza.
La sua famiglia povera gli aveva regalato un'infanzia felice: " e questo te lo porti dietro tutta la vita..." raccontava.
Un padre che si sentiva inadeguato e forse inutile, ma che non ha impedito la felicità dei suoi primi anni, lo ha spinto fra i deboli, perchè "nessuno si deve sentire così"....sottolinea.
Raccogliendo con intelligenza ed abilità un corposo repertorio di interviste e documenti di archivio il regista Gianfreda ci regala questa figura indimenticabile e moderna che fece inginocchiare davanti a Papa Giovanni XXIII una prostituta nigeriana, malata di AIDS, che il Papa accarezzò e benedisse.
"La prostituzione non deve esistere, deve essere cancellata..." diceva Don Benzi.
Questo non è stato possibile, ma ci è arrivato molto vicino....
Il film è uscito a novembre in poche sale, sarebbe bello rivederlo di nuovo nei circuiti cinematografici.
Il 1 gennaio 2025 è andato in onda, in seconda serata, su Rai.
Un gran bel film!
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