Dakota Johnson, straordinaria, bella e brava, sale su un taxi all'aeroporto JFK a New York.
Il rumore del suo trolley la segue.
Alla guida del taxi Sean Penn.
Inizia un film magnifico: "Una notte a New York" di Christy Hall.
Dakota Johnson è Girlie una giovane donna, "umana" come la definisce l'autista del taxi, Clark, che comincia a intavolare con lei una conversazione.
"Umana" perchè non parla al cellulare durante il tragitto, "umana" perchè chiede a Sean Penn il suo nome. "E' importante voler saper i nomi delle persone"...le dice Clark/Penn svelandole il suo.
Seduta sul sedile posteriore, Girlie comincia a ricevere una serie di messaggi dall'uomo che ama, il suo amante, sposato con tre figli, come rivela a Clark/ Penn col quale ha ormai avviato una conversazione e che ha capito che la giovane ha una relazione clandestina.
Girlie e Clark in realtà si "connettono", ma come persone reali, non attraverso tecnologie.
Il parlare diventa un incontro di anime, quello che spesso non avviene fra persone che si conoscono.
Profondo, intenso.
Il taxi diventa uno scrigno dove le loro vite si svelano con sincerità, parlano davvero, raccontano i propri sentimenti.
Clark è abituato a capire le persone che salgono sul suo taxi, Girlie arriva ad aprirgli il suo cuore come non ha mai fatto con nessuno ...."Sai badare a te stessa..." le dice Clark .
Si parlano, non si giudicano.
Sullo sfondo, attraverso i finestrini del taxi, si intravedono i grattacieli di New York, con le loro luci rendono ancora più intensa l'atmosfera dell conversazione.
Girlie deve arrivare a Manhattan....
Clark ascolta....Girlie ascolta.....
Le parole non compongono frasi più o meno superficiali, ma scavano nell'anima.
Il magnetismo di Sean Penn, avvolge lo spettatore creando un intenso coinvolgimento.
Così come la bellezza e la bravura di Dakota Johnson.
Il film è una storia di "persone", che sanno parlare ed ascoltare.
Una magia che quando accade fa capire il senso della vita e la fanno amare: è l'incapacità di comunicare che la rende sterile e difficile.
Christy Hall ci regala una regia straordinaria aggiungendo "magnificenza "ai due magnifici attori.
La Hall ha scritto anche, con grande bravura, la sceneggiatura del film ( La regista nasce come sceneggiatrice)
La fotografia di Phedon Papamichael e le musiche, Dickon Hinchliffe, aggiungono bellezza al film.
Dakota Johnson è anche produttore del film.
Ancora una volta l'ottima Lucky Red distribuisce un film di grande valore.
Un gran bel film!
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