Mettendo a posto i libri, mi capita fra le mani un libro antico: " Bruno Croatto. Pittore Acquafortista- Cenni critici su Bruno Croatto"
Pittore nato a Trieste nel 1875, morto a Roma nel 1948.
" C'è a Trieste un pittore magnifico: Bruno Croatto. Parlate con lui, anche senza aver veduto una sua tela, un pastello, un'acquaforte! E capite subito che deve trattarsi di roba d'eccezione!"
Così inizia il libro che riporta opinioni di scrittori e critici sul pittore.
Bruno Croatto ha dipinto uno straordinario ritratto di mia nonna Rosa Starace Caccioppoli, un quadro che ricordo da sempre in casa di mia madre e mio padre.
E per questo, ogni volta che lo guardo, mi ricorda non solo di mia nonna, bellissima e affascinante, ma le storie di famiglia che hanno accompagnato la mia adolescenza e oltre.
Sfoglio il libro, mi sembra che Bruno Croatto appartenga alla mia famiglia.
" La finezza del pennello, la finezza del colore, la finezza della composizione: una cosa mai vista nell'epoca odierna...Ancora si dipinge per la gioia degli occhi."
Così scrive Alberto Colantuoni, scrittore, giornalista e drammaturgo nato a Trieste.
A Trieste mia nonna è vissuta per alcuni anni, seguendo mio nonno Lorenzo Caccioppoli, ingegnere.
Immagino questa donna affascinante passeggiare per la città.
Guardare il mare, stringere il braccio al suo sposo.
Per me nonna tenerissima, che mi accompagnava negli Studi di Filosofia, mossa dalla curiosità che non l'ha mai abbandonata fino a, quasi novantenne, se ne è andata.
In una pagina del libro è scritta questa frase:
" Ogni anno che viene aumenta l'ammirazione e la commozione per l'opera grande, immortale di Bruno Croatto" Pietro Mascagni 22 Febbraio 1940.
Il grande compositore e direttore d'orchestra è colpito dall'opera di Bruno Croatto, sente il bisogno di sottolinearlo.
Continuo a leggere:
"L'arte di Croatto è nella verità e nella purezza della espressione pittorica sia nel ritratto, sempre composto con nobiltà di atteggiamento, sia nelle nature morte, delicate e suggestive, sia nelle nature morte, delicate e suggestive, sia nei fiori presentati con quella raffinata delicatezza che si addice perfettamente alla qualità di ciascuno di essi".
E' proprio così, le Peonie, i Ranuncoli, i Lillà, le Gardenie , Magnolie...i quadri che riempiono le pagine del libro mi provocano un'emozione forte.
Così come l'Autoritratto di Croatto.
Nei suoi tratti intravedo qualcosa di famigliare: gli occhi chiari,? Il naso aristocratico..?
Chissà cosa ha visto il Pittore in mia nonna... forse la purezza dell'anima.
Buona sera, sono un collezionista di Bruno Croatto, qual'è il libro a cui si riferisce?
RispondiEliminaGrazie Danilo
Buongiorno, il libro è quello che nomino nell'articolo. "Bruno Croatto " "Bruno Croatto - Pittore acquafortista".
RispondiEliminaGrazie per l'attenzione.