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Napoli-New York

 Federico Fellini, Tullio Pinelli, Gabriele Salvatores, Pierfrancesco Favino, due bambini con uno straordinario talento, Antonio  Guerra e Dea Lanzaro, il cast tutto, Antonio Catania ad Anna Ammirati ed ecco un film bellissimo:
"Napoli- New York".
Gabriele Salvatores, il regista del film, con un soggetto di Fellini e Pinelli inedito, pare che Pinelli lo stesse addirittura buttando, ha creato una storia commovente, profonda ed anche ironica.
Siamo in una Napoli del 1949, distrutta dalla guerra, Celestina , una bambina di circa 10 anni, ha perso tutto, anche l'ultima parente, una zia, per il crollo della casa, la sorella è andata in America per sposare  il suo amore.
Carmine, di qualche anno più grande, è uno "scugnizzo" che vive per le strade di Napoli, come tanti suoi coetanei, vivendo di espedienti.
Sullo sfondo una Napoli che fatica a uscire dalla guerra e dalla miseria.
Per una serie di circostanze Celestina e Carmine si imbarcano, clandestini, su una nave diretta a New York dove Celestina spera di ricongiungersi alla sorella Agnese.
Capitano della nave è un superlativo Pierfrancesco Favino, che mischia con sapienza dialetto napoletano e uno slang americano particolare, ma soprattutto mischia cuore e testa in un crescendo che appassiona lo spettatore.
Aiutati, oltre che da Garofalo/Favino, anche dal cuoco afroamericano della nave, un bravo e simpatico Omar Benson che sembra un cartone animato ed ha un cuore d'oro, i bambini toccano il suolo americano.
L'America diventa lo sfondo e la protagonista di una battaglia contro la violenza alle donne, i due bambini, con il loro straordinario talento, diretti alla perfezione da Gabriele Salvatores, riempiono lo schermo e il cuore degli spettatori.
L'America è il Nuovo Mondo dove tutto può succedere e tutto accade.
Anna Ammirati da vita ad una soave moglie di Favino, Domenico Garofalo, Anna Lucia Pierro ad un'incisiva  Agnese, la sorella di Celestina.
Le vicende si susseguono aprendo anche alla risata per giungere ad un sorprendente finale.
Antonio Catania, Joe Agrillo, il bravissimo Direttore di "Libertà" un giornale, molto letto nella Comunità "Little Italy", da il via alla campagna pro Agnese, contro la violenza alle donne con un misto di napoletanità ed americano che strappa più volte la risata nella sua profondità.
L'America dove si sogna, dove tutto è possibile, e la realtà può essere ribaltata è perfettamente disegnata da Salvatores.
Le musiche di Federico De Robertis accompagnano il film regalando un pathos avvincente.
Carmine e Dora insegnano che la vita può trasformarsi sotto le nostre mani se si ha cuore: 
"scugnizzi tutta la vita?" o......

Un gran bel film!



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