Eleonora Blanck ha un occhio verde ed uno viola.
E' un essere speciale.
Ma non solo per questa diversità degli occhi che dona al suo sguardo un fascino indefinibile.
E' una chef particolarmente brava e dotata.
Eleonora è la protagonista del bel libro "I fiori hanno sempre ragione" di Roberta Schira, giornalista, scrittrice, cuoca per passione, critica gastronomica, edito da Garzanti.
Dopo aver studiato a Parigi, città che ha messo ancora più in evidenza le sue doti di grandi cuoca, apre un ristorante, Hamlet, ai Navigli, a Milano, e ben presto, con l'aiuto della sua" brigata", Sara l' assistente, Henry, Valeria, Rosario, Bibo, Simhala, Nozomi, il fedele Arnaldo, lo porta al successo.
Personaggi che la scrittrice, delinea con acutezza disegnando le loro capacità all'interno della cucina e le loro personalità.
Ma non è un libro di ricette, se pur gustose, e di capacità di unire sapori ed odori per comporre piatti eccezionali.
O meglio, è un libro di ricette, ma di ricette di vita.
Protagonista del libro è il rapporto intenso, forte, complice fra Eleonora e sua nonna Ernesta, raffinata cuoca anche lei.
Lo speciale rapporto fra le due si riversa in una serie di lettere che Ernesta scrive alla nipote e conserva in un bauletto affidandolo ad Arnaldo perchè venga consegnato ad Eleonora dopo la sua morte.
L'ultimo regalo alla nipote tanto amata.
E' un libro straordinario per la sapienza con cui racconta i sentimenti della vita, dando ricette non per il "gusto", ma per la mente ed il cuore.
Ed ecco che parole come Bellezza, Compassione, Passione, Attesa, Vecchiaia, Resilienza, Nostalgia, Amore, Solitudine, Rinascita, Femminino...... assumono un significato speciale ed Ernesta conosce e regala la ricetta per raggiungere questi sentimenti e creare un Mondo Nuovo.
Lettere e ricette, che insegnano e aiutano Eleonora a vivere.
L'affascinante chef è una donna determinata che ha raggiunto nella vita quello che voleva, ma i colpi che ha ricevuto durante il suo cammino non sono pochi.
Dal poco amore di un padre e una madre, "anaffettivi" sottolinea l'Autrice, alla perdita di Marc, il suo grande amore, fino all'ultimo incidente, che accompagna il lettore dall'inizio alla fine del romanzo con "flashback" continui sul suo passato, che le causa la perdita del gusto e dell'olfatto.
Una tragedia per una chef.
Leggendo il significato profondo e reale dei sentimenti della vita, che la nonna le ha lasciato nelle lettere racchiuse nel bauletto, Eleonora riesce ad avviarsi nel cammino della Rinascita e trascina il lettore in una lettura appassionata e profonda....
"Le persone resilienti sono quelle che hanno la capacità di farsi rimbalzare addosso le difficoltà.....resistere significa essere flessibili per piegarsi al vento delle avversità. Resistere....."
scrive nonna Ernesta ad Eleonora.
Roberta Schira, con una scrittura intensa e acuta coinvolge il lettore nel romanzo facendogli scoprire un Mondo Nuovo o, per alcuni, un Mondo già conosciuto, o almeno desiderato, che prende forma come un incantesimo.
La scrittrice racconta alla perfezione sentimenti come l'invidia" L'invidioso agisce in modo meschino e subdolo, aspettando ogni occasione per attaccare l'altro e la sua reputazione. Solo per il piacere di vederlo ridicolizzato . Più lo denigri, meno diventa irraggiungibile......"
Le ricette di Nonna Ernesta continuano....
Una dopo l'altra......
Incitano al Coraggio, alla Fermezza, alla Lealtà, alla Fiducia in se stessi, all'Audacia, alla Dolcezza....anche all'Irrazionalità, alla non Rassegnazione, alla capacità di Amare e Perdonare....
A sentire odori, profumi e sapori della vita, sempre.
E fra una pagina e l'altra Nonna Ernesta non si dimentica di dire che: " solo la cultura rende liberi"
Un gran bel libro!
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