Ci sono dei posti al mondo dove, quando arrivi, depositi tutte le cose non belle che hai accumulato durante l'anno, le meschinità, le cattiverie che hai visto o subito, le stupide malvagità, i contorcimenti mentali di chi non ama la vita.
Così è accaduto per me a Genova incontrando i cari amici Elena Frau e Lorenzo Doretti, avvolta dalla loro amicizia e dalla bellezza dei posti visitati.
Ma se fosse rimasto qualche residuo "negativo" insistentemente attaccato alla pelle, è volato via per sempre nella passeggiata a Nervi.
Si allunga sul mare per due chilometri, un mare roccioso, con degli scogli particolari, allungati, che rendono a volte il paesaggio lunare.
Piscine naturali si formano tra gli scogli, grandi e azzurre come quelle vere, ma con il sapore del mare.
Cammini, respiri e poi ti fermi, ti appoggi alla balaustra e vieni avvolta da una particolare magia, quella dei naviganti, di chi nella vita ha avuto coraggio ed ha cercato orizzonti nuovi.
Non a caso la passeggiata è dedicata ad Anita Garibaldi, la coraggiosa compagna del Condottiero.
E' l'ultima tappa del mio viaggio a Genova. Ogni angolo mi viene raccontato da Lorenzo con sapienza ( Elena Frau, donna di cultura sapiente anche nelle cose di cucina, era a casa: si è dedicata ad uno squisito pranzo per lasciarmi ancora di più la nostalgia di Genova e della loro amicizia)
Chiude la passeggiata di Nervi, Bogliasco, borgo altrettanto colorato e affascinante con il suo ponticello e il Castello che fanno pensare a guerrieri pronti a combattere per difendere tanta bellezza.
In fondo il Promontorio di Portofino, le sue bellezze, insieme a Santa Margherita, Rapallo, Zoagli, Camogli ...mi erano già state svelate dagli amici Doretti che hanno sempre fatto in modo che i miei viaggi, anche quelli lavorativi, fossero indimenticabili. Hanno reso la Riviera di Levante senza misteri, con la loro cultura, spolverata di allegria e intelligenza, svelandomi gli angoli rimasti sconosciuti o visitati di corsa per lavoro, durante i miei anni in Rai.
Sestri Levante si staglia elegante e perfetta.
La "Baia del Silenzio", che intravedi da un vicolo, si apre nella bellezza del suo mare.
E ti fermi, prima di incamminarti sulla spiaggia, per godere di un incrocio di venti: sembra di essere sulla tolda di una nave.
La spiaggia è affollata, ma i bagnanti rispettano il nome e sono silenziosi.
Patrimonio dell'Unesco è considerata una delle spiagge più belle d'Italia.
Le case colorate sullo sfondo arrivano fin quasi a lambire la spiaggia bianchissima.
E' un posto che da allegria e pace allo stesso tempo.
Ma anche Chiavari con le sue case eleganti e "ricamate", i balconcini perfetti ( una caratteristica ligure i balconi ordinati e fioriti), affascina.
Non è mancata la visita a Framura, tanto amata da Elena Pongiglione, Artista, scrittrice, pittrice e amica rara. A lei è dedicata una targa nel cimitero di Framura, che le ha assegnato la Cittadinanza Onoraria.
La terra ligure riesce a stemperare il dolore acuto per la sua morte rendendola immortale nelle sue opere e dentro i cuori di Elena Frau, Lorenzo e mio e di chi l'ha amata e stimata
Framura mischia il verde dei boschi, dove par di veder correre e giocare le streghe della Pongi, pronte a fare dispetti ai cattivi e a proteggere, con le loro magie, chi merita.
La magia conosciuta a Framura si ripete, perchè la bellezza è un tesoro, come l'amicizia, che bisogna proteggere, nutrire.
Il mio viaggio a Genova è stato colmo dell'una e dell'altra.
Anzi stracolmo.
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