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"Aggiustare l'universo"

 "Aggiustare l'universo" il bel libro di Raffaella Romagnolo, edito da Mondadori, candidato al prossimo Premio Strega 2024 ( la cinquina dei finalisti sarà proclamata il 5 giugno) affascina per le molte storie racchiuse comprese nell'arco di tempo 1938 - 1946.
E' la storia di Gilla, il suo vero nome è Virgilia, maestra elementare, genovese, partigiana.
E' la storia di Ester Sacerdoti, una bambina ebrea.
E' la storia della famiglia Sacerdoti, ebrea.
E' la storia di un Planetario.
E' la storia di un gatto Lucifero.
E' la storia della Guerra.
E' la storia di Genova bombardata.
E' la storia di un Amore.
E' la storia di un'Amicizia.
Raffaella Romagnolo intreccia queste storie in un crescendo che emoziona e commuove.
Racconta di Gilla, che dopo la lotta partigiana, in un'Italia liberata, riprende le sue lezioni  nella 5°D di una scuola elementare a Borgo di Dentro, nel Monferrato. 
Arriva nella sua classe Ester, anzi Francesca Pellegrini, questo è il nome con cui viene presentata la bambina, proveniente da un orfanatrofio.
Ester non parla, ma Gilla non crede che sia muta, intuisce un dolore nell'animo della bambina.
L'intreccio del romanzo si snoda lasciando senza fiato il lettore: persecuzioni degli ebrei, fuga della famiglia Sacerdoti, il papà Abram, professore di matematica, la mamma Margherita, il nonno Giosuè con il suo negozio di tessuti "pieno" dell'amore per la moglie Livia che non c'è più, ed Ester, la bambina che viene strappata alla sua famiglia per riuscire a salvarsi.
Tutto questo Gilla non lo sa.
Ma vuole scoprire quale mistero c'è dietro questa bambina che non parla, che fa bellissimi temi rivelando la sua profonda intelligenza...." I ricordi sono come gli anelli di una catenina d'oro....ma una catenina è una cosa molto delicata...devi stare attenta a non strapparla...e questo vale per i ricordi.." scrive Ester in un tema che Gilla legge con stupore per la bellezza anche se vorrebbe dire alla bambina " i ricordi sono catene di ferro..."
E poi c'è il Planetario, un modellino del sistema solare, che Gilla raccoglie vedendolo abbandonato contro un muro, il primo giorno di scuola.
Lo scandire dei nomi dei pianeti Giove, Nettuno, Urano, Venere.....sembra voler essere il desiderio di unire la bellezza del firmamento alle brutture umane per capire meglio come si possa arrivare a tanta nefandezza.
Gilla vuole "aggiustare" quel modellino, in realtà Gilla vuole "aggiustare" il mondo, per questo ha partecipato alla lotta partigiana e vuole anche "aggiustare" Ester, capire il perchè del suo mutismo
La storia dei pianeti, racchiusa in lezioni immaginarie di Gilla, intervalla il libro
Come lo intervallano le proibizioni agli ebrei:
Regio Decreto Legge 5 settembre1938 
All'ufficio di insegnante nelle scuole statali o parastatali di qualsiasi ordine o grado.....non potranno essere ammesse persone di razze ebraica.....
Fino al divieto a qualsiasi tipo di lavoro.
La speranza, nonostante gli orrori della guerra, la mostruosità  della persecuzione ebraica è presente in tutto il libro ed è racchiusa in questa parola: "aggiustare"......
Raffaella Romagnolo intreccia con rara sensibilità e acutezza l'amore per la vita con le atrocità della vita...
Sembra di sentire il fragore delle bombe lanciate su Genova, nei terribili bombardamenti del 1942, tanta l'acutezza  della scrittura.
Ed ecco che Ester riversa il suo amore su un gatto nascosto, Lucifero, lo ricopre di attenzioni, e Gilla si innamora di Michele anche lui partigiano che le promette di portarla al mare finita la guerra, ma soprattutto diventa forte e potente la storia dell'amicizia fra Maria Luisa Piombo ed Ester.
Le due sono compagne di banco.
E l' Amicizia, quella vera, raccontata con profondità e leggerezza dall'Autrice, porterà la salvezza ad Ester, insieme alla perseveranza di Gilla, al suo voler "aggiustare".
E nella parola "aggiustare" c'è la speranza di un mondo migliore.

Un gran bel libro!



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