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A Rota d''a Annunziata

 Quella  "ruota" continua a parlare.
La famosa ruota del complesso dell'Annunziata a Napoli dove venivano posti i bambini che le madri non potevano tenere con sè per ragioni economiche o sociali, venivano lasciati lì, raccolti dalla carità cristiana accuditi, cresciuti, e affidati al mondo.
Ma perchè sono stato abbandonato?
Chi è mia madre?
Chi sono i miei fratelli?
Risuona in continuo nel cuore dei "figli della Madonna", così vengono chiamati gli "esposti" i bambini abbandonati, e la ricerca delle proprie origini spesso li accompagna tutta la vita.
Quell'ultimo atto d'amore di una madre straziata che lascia il suo bambino con una copertina, una catenina, un fiocco vengono tenuti come una reliquia da chi li possiede e sono la partenza di una ricerca dolorosa, ma necessaria.
La scoperta di essere un "figlio della Madonna", può creare un tale terremoto in chi lo viene a sapere per caso o per scelta da portare ad "odiare" chi li ha adottati " perchè non me lo hai detto prima?"
A volte invece rende più forte il rapporto con i genitori adottivi, capaci di un atto d'amore così potente.
Quel momento, quel giorno in cui si conosce la verità, torna nella vita dell'esposto di continuo.
"E' l'onda del mare. Va e viene, si allontana e poi ritorna, scompare ma subito riappare sulla riva sabbiosa, a intervalli a volte regolari e a volte no, secondo lo stato del mare: se questo è calmo , tranquillo essa si avvicina lentamente, lievemente, carezzando la riva e così pian piano e dolcemente si allontana fino a scomparire; se il mare è agitato, smosso dal di dentro l'onda piomba velocemente alta e fragorosa, schiaffeggiando barche e sabbia e così pure rimbombando vigorosamente si allontana...."
Così racconta nel suo bel libro, "Come le onde", Franca Della Ratta, docente napoletana, scrittrice, studiosa del complesso dell'Annunziata, edito da Guida editori.
Il ricordo è prezioso, tesse una tela che avvolge l'esposto, non lo abbandona più e quando, per caso, per fortuna, il ricongiungimento con la madre avviene, la gioia è incontenibile.
Quel " non sono nessuno" svanisce per sempre.
Un suggestivo evento musicale, questa volta accompagna il ricordo.
Sabato 1 giugno, alle 18.30 nella Basilica Santissima Annunziata a Naoli si terrà l'evento " Storie di madri e figli della Madonna"
Letture e poesie  interpretate da Luisa Attanasio, Eugenio Egidio, Fabiana Nappini.
Il "Quartetto Cantar voglio sempre" eseguirà Musica antica e Sacra.
La "ruota" continua a raccontare le sue storie......e gli "esposti" a cercare.....

 


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