Passa ai contenuti principali

Romeo è Giulietta

 "Romeo è Giulietta" è una divertente commedia, un film, di Giovanni Veronesi, riuscito per la leggerezza e allo stesso tempo profondità della storia, per un cast perfetto e per una regia che accompagna la storia con maestria.
Vittoria, una bravissima Pilar Fogliati è  un'attrice che vuole assolutamente la parte di Giulietta nella tragedia che il regista Federico Landi Porrini vuole  mettere in scena come suo ultimo lavoro.
Interpretato da uno straordinario Sergio Castellitto, nell'insolito ruolo di un regista gay, l'attore da vita a un personaggio piuttosto isterico, ma capace, impegnato in una serie di provini, affiancato dal compagno, un bravo Maurizio Lombardi e da un produttore squattrinato, un incisivo Alessandro Haber.
Vittoria vuole assolutamente quel ruolo, ma viene umiliata dal regista, che pur riconoscendo la sua bravura le rinfaccia un trascorso poco chiaro.
Vittoria decide allora di travestirsi da uomo e di presentarsi al provino per il ruolo di Romeo.
Una serie di divertenti gag in cui sono coinvolti il fidanzato di Vittoria, un ottimo Domenico Diele,  Geppi Cucciari, la truccatrice amica di Vittoria con le sue battute sempre acute, su tutti  primeggia Sergio Castellitto, rendono il film ricco di spunti ironici che aprono alle risate.
Margherita Buy interpreta la splendida nonna di Vittoria saggia e conoscitrice del mondo. Attrice anche lei, sa le regole del teatro e della vita.
Incisiva, anche se breve, la parte di Pino Strabioli, critico teatrale severo e scorbutico
Ma c'è qualcosa in più in " Romeo è Giulietta".
Il voler entrare in panni che non sono propri, il susseguirsi di situazioni ambigue fa scoprire ai personaggi parti sconosciute di se stessi e il desiderio di mostrare la verità, di essere veri, diventa più forte di qualsiasi desiderio.
Landi Porrini/ Castellito quando sceglie Vittoria/ Romeo  dice: " Non importa che la tua voce non si sente alla terza fila .....tu sai parlare al cuore...."
Il regista spocchioso, svela  il senso della vita: saper parlare al cuore.

Un gran bel film!

                                                     




Commenti

Post popolari in questo blog

Matteo: un giovane "reporter"

Matteo Iacopini ha 15 anni, negli occhi la luce di un'intelligenza vivace, ma anche i barlumi di una fanciullezza appena lasciata : scuri e vivaci, scrutano l'intervistato, pronto ad ascoltare e, se è il caso, a ribattere. Sì perchè Matteo ha una passione, intervistare, raccontare: vuole essere un reporter. Ha cominciato per gioco a 13 anni,  andando con gli amici a Ponte Milvio, anzi a Ponte " Mollo" come lo chiama lui e i "vecchi" romani, quelli proprio "de Roma" e facendo le sue prime interviste. E adesso " per Matteo è diventato un lavoro" mi racconta il padre, l'Avvocato Luca Iacopini, da lui Matteo ha ereditato l'acutezza e la rapidità, ma sicuramente anche la mamma Valentina Temperini ha messo del suo in un figlio così "speciale". Studia, ma quel correre a cercare le curiosità, i pareri dei suoi coetanei  e dei passanti sui più diversi argomenti è diventata la parte centrale della sua vita, Matteo si considera un ...

Alla riscoperta del grande cinema a Fregene : la casa di Federico Fellini

  Percorriamo in bicicletta, Monica ed io, i vialetti di Fregene, alla ricerca della casa di Federico Fellini e Giulietta Masina, in Via Portovenere. Eccola! C'è un pò di emozione in noi, perchè tutto quello che riguarda il grande Maestro emoziona ed immaginare che, in un periodo della sua vita, abbia vissuto in questa casa, passeggiato nel giardino, pensato i suoi magici film, creato i suoi disegni ci fa muovere quasi con circospezione al di là del cancello, come se il Maestro fosse ancora lì e noi lo potessimo disturbare. Federico Fellini e Giulietta Masina misero su questa casa nel 1961, come racconta la stessa Masina a Costanzo Costantini. La grande coppia si innamorò di Fregene verso la fine degli anni cinquanta e decisero di comprarsi la casa dove trascorsero periodi sempre più lunghi. Diventata troppo piccola, perchè "affollata" dai moltissimi amici del mondo del cinema, nel 1966, comprarono un terreno dove costruirono una grande villa a due piani a Via Volosca 1...

BUONA SANITA': cronaca di un intervento chirurgico all'Ospedale Sant'Eugenio

Arrivo all'ospedale Sant'Eugenio di Roma con un po' di timore perché quando si entra negli ospedali non si sa mai quello che si può trovare, troppi episodi di malasanità ci hanno messo sul chi va là ed invece...Mi hanno chiamata per fare le analisi in vista di un intervento all'occhio ( cataratta). Puntuale alle 7.20 ( mi avevano detto 7,30) sono davanti alla stanza 12 del Reparto Oculistica diretto dal Prof. Romolo Appoloni. In un corridoio si aprono le stanze dove veloci e professionali infermiere ti chiamano, dopo averti dato l'apposito numeretto, per il prelievo del sangue, l'elettrocardiogramma e la visita oculistica. Mentre un paziente fa il prelievo, un altro esegue l'elettrocardiogramma e un altro ancora la visita oculistica. Tutto si svolge all'insegna dell'ordine e dell'organizzazione. Alle 8 ero fuori dall'ospedale notando come questa efficienza avesse trasmesso tranquillità, non solo a me, ma a tutti i pazienti, che comunque dov...