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Wonka

Un senso della libertà profondo ti invade fin dalle prime inquadrature del bel film "Wonka"  di Paul King.
La libertà non è un sentimento facile nè da vivere, nè tanto meno da raccontare, ma Paul King lo fa magnificamente e l'interpretazione di Timothée Chalamet la rende palpabile.
Liberi significa saper amare se stessi e gli altri.
Liberi significa saper sognare, lasciare spazio alla fantasia, alla magia.
Liberi significa rendere reali i propri sogni.
E questo ci racconta il film.
Willy Wonka ama il cioccolato, e fare il cioccolato.
Vuole aprire una cioccolateria alla Gallerie Gourmet di una imprecisata città.
Ma si trova a combattere contro l'avidità e la cattiveria di tre cioccolatai, già affermati in città, che lo vogliono far fuori.
I tre personaggi Slugworth, Fickelgruber, Prodnose, interpretati con gran bravura da Peterson Joseph, Mathew Bayton, Matt Lucas, danno vita a maschere divertentissime e cattive e Willy Wonka, con un Timothée Chalamet  straordinariamente bravo e "adatto" alla parte  per dolcezza e bellezza continua a combattere con ingenuità, che si dimostrerà vincente, e ostinazione per realizzare il suo sogno, circondato da amici che incontra nelle sue peripezie.
Gli amici di Willy lo accolgono in un abbraccio, gli fanno da scudo contro un' abile imbrogliona, la padrona di casa, la signora Scrubbit, un'ottima Olivia Colman, che lo mette sul lastrico, lo aiutano a superare le difficoltà, a volare in alto verso il suo sogno, vogliono che il "cioccolato positivo" apra una breccia nella cattiveria.
"Wonka" non parla solo di libertà, di sogni, ma anche di condivisione, perchè è proprio l'amicizia che salverà Willy Wonka, accompagnando i suoi sogni e aiutandolo a realizzarli.
Quello che l'amicizia vera sa fare.
Il film è un musical supportato da una straordinaria colonna sonora, composta da Joby Talbot, balli e trucchi di magia che trascinano lo spettatore in una girandola di risate e in un mondo "buono". 
Ricco di spunti ironici catapulta chi lo guarda in un mondo diverso, dove realizzare ciò che si desidera, non è un'utopia, ma il cammino verso la felicità.
Uno strano omino arancione, appartenente alla tribù degli Umpa Lumpa, Lofty, interpretato da un divertente e bravissimo Hugh Grant, "stuzzica" Wonka rubandogli cioccolatini, aggiunge al film magia, divertimento e....sorprese.
Il film prende lo spunto dal libro per bambini: "La fabbrica di cioccolato" ed è stato preceduto dai film "Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato"  con un grande Gene Wilder e "La fabbrica di cioccolato" con un altrettanto bravo Johnny Depp.
Quando  la girandola del film si conclude, si spengono colori, bravura degli interpreti, magia, rimane  il desiderio di saper realizzare i propri sogni, di saper ridere, di mantenere l'ingenuità dei bambini, perchè la felicità è un dovere: verso il mondo.
E dal cilindro di Willy Wonka continuano ad uscire magie, dipende da noi saperle rendere reali.....
"Wonda" ha superato i 7 milioni di euro di incasso nell' week end del 26 dicembre.


Un gran bel film!









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