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Festival di Bioetica a Santa Margherita Ligure

 La ricerca della bellezza muove in continuazione l'anima, il cuore, la mente.
Un movimento che ci insegna a non rassegnarci alla bruttezza, alle sopraffazioni, alle violenze.
Se si cerca il bello, ovunque, in un viso, in un sorriso, in una statua, nella natura, si cerca, non la perfezione, ma l'essere in armonia con ciò che ci circonda.
Il Festival di Bioetica di Santa Margherita Ligure, iniziato ieri, 24 agosto e in pieno svolgimento oggi, 25 agosto, tra Villa Durazzo e Anfiteatro Bindi, con una serie di seminari, tavole rotonde, dibattiti, performances artistiche stanno animando la bellissima cittadina Ligure, creando un polo culturale
Come racconta la brava Luisella Battaglia, nell'articolo sul  quotidiano "Secolo XIX" di Genova.."dinanzi alle catastrofi ambientali e alle violenze inaudite  che stiamo vivendo, parlare di bellezza può sembrare provocatorio se non scandaloso. Si tratta in effetti di una sfida......."
In un momento storico in cui i social hanno la meglio e l'omologazione regna sovrana, soffermarsi sulla bellezza non è solo una sfida, ma un importantissimo momento culturale che ci fa riappropiare del nostro essere uomini e donne, del nostro essere "umani".
"L'articolo 9 della Costituzione ha introdotto, tra i principi fondamentali, la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi e, per la prima volta degli animali..." ricorda Luisella Battaglia, Presidente dell'Istituto Italiano di Bioetica Unige, e il Festival cerca di dare risposte al degrado ambientale, sociale e culturale, alla bruttezza che ci circonda , restituendoci la bellezza.
Interessantissimo  l'intervento dell'artista Elena Pongiglione, ospite d'onore del Festival, scrittrice, pittrice, illustratrice che con la consueta originalità, acutezza, eleganza ha  parlato del concetto di bellezza e bruttezza rilevando con femezza : " Non ci abituiamo a quello che siamo...." quel volere essere sempre altro che impedisce la felicità e il sapersi accettare: " Le rughe ti raccontano qualcosa di straordinario...." e ricorda con la solita profondità " gli animali si accettano per quello che sono...." non vogliono essere diversi. 
Il fascinoso parlare della Pongi, che "a braccio" parla senza esitazione dall'alto dei suoi 89 anni, continua nel raccontare i suoi disegni, le sue streghe sempre allegre e burlone perchè anche l'allegria è bellezza e dei gatti, altro amore della sua vita e protagonisti con le streghe dei suoi disegni, descrive il rapporto con loro " lo sforzo amoroso di fare qualcosa che ci piace..." 
Con parole semplici ma che racchiudono alta letteratura parla di "bellezza nella bruttezza e ferocia nella bellezza..."
Un 'Artista, la Pongi,  che contribuisce alla ricerca della bellezza: la rende tangibile, non solo una speranza.
Lo scenario incantevole di Santa Margherita Ligure non poteva che ospitare un Festival sulla Bellezza.

Ecco il video sull'intervento di Elena Pongiglione, che non è potuta intervenire al Festival, girato e montato con maestria e raffinata eleganza da Lorenzo Doretti.



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