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Trasloco e storia di una cartolina

Un trasloco non è solo riempire casse di libri e oggetti, svuotare cassetti e armadi, decidere cosa tenere e cosa eliminare in attesa della nuova casa.
E' un tuffo nel tuo cuore, nella tua testa, nella tua anima....
E' vedere cadere una cartolina dimenticata da un libro che ti ricorda un' amicizia grande, con il rumore soffice del tocco sul pavimento sembra voglia  portarti un'augurio per il cambiamento : è quasi imperioso quel volersi fare ricordare, perchè nel momento che sei affaticata, sudata, sotto stress da trasloco, vuole ricordarti risate, tenerezze, la corposità della vita, la passione per il lavoro e la bellezza del presente.
Perchè il presente è bello quando sai che la tua vita è, ed è stata, piena di cose, perchè hai lottato per quello che hai desiderato fare, non ti sei piegata alla cattiveria, alle meschinità, non hai ceduto a false lusinghe, hai seguito il tuo cuore oltre la tua testa.... 
E continua ad essere così..... non ho mai abbandonato la curiosità verso il mondo, ho privilegiato le amicizie senza tornaconto, e sono stata premiata perchè mi accompagnano sempre, non ti abbandonano mai, come la cartolina caduta dal libro.
E quella cartolina, che sembra aver fatto un girotondo prima di cadere sul pavimento, vuole  accompagnarti, perchè le case cambiano, ma siamo noi che portiamo dietro la "nostra" casa.
E' la nostra ricchezza.
E poi scopri nel fondo del cassetto una sciarpa ,che ti eri chiesta che fine avesse fatto e ridi divertita : "ma dimmi te....era sotto i miei occhi..."
Guardo i mobili appartenuti ai miei avi, tesori nascosti, non tanto per il valore effettivo, ma per i racconti che hanno sempre accompagnato ogni pezzo, racconti di mia nonna, di mia madre, di mio padre, la vita va vissuta interamente, portando con sè le vite degli altri e proiettandole nel futuro.
Un biglietto d'aereo, destinazione Locarno, ricorda  felicità e passione di chi hai amato, ti ha amato , ami e ti ama. 
E' stropicciato, ma lucido e perfetto, come se dovesse essere usato adesso.
Il trasloco ha preso i movimenti di una danza, perchè così è la vita, anche quando la fatica ci fa sembrare tutto più difficile e allora  pensi che i bicchieri "buoni" aspettano solo di luccicare di nuovo nella tavola apparecchiata per gli ospiti, che i quadri ti avvolgeranno di nuovo con i loro sguardi e paesaggi,  che i libri ti " parleranno" di nuovo in bella mostra nella libreria.
 La danza continuerà, anzi non si è mai fermata.

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