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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

Barbie

Diciamolo subito: " Barbie"  il film di Greta Gerwig, affascina dalle prime immagini. La scenografia, i colori, la coreografia, i costumi, il trucco, ti trascinano immediatamente nel fantastico mondo "roseo" di Barbie, anzi delle tante Barbie, perchè, come le bambole, sono diverse i loro ruoli: Barbie scrittrice, Barbie dottore, Barbie Premio Nobel della Fisica, Barbie stramba, e di Ken, dei tanti Ken. Oltre, naturalmente, una " scoppiettante", perfetta regia della Gerwing, che ha firmato anche la sceneggiatura del film. Il colore rosa è "protagonista" del film. In un mondo perfetto senza dolore, Barbie, interpretato con grande bravura dalla bella e somigliantissima  Margot Robbie balla, canta , vive nella perfezione della sua bellezza, a Barbie Land, attorniata dal suo Ken, il bravo, bello ed anche lui molto somigliante, Ryan Gosling e dai diversi Ken, dalle sue amiche Barbie. Ma qualcosa si incrina, improvvisamente Barbie, mentre canta ha un pe

Trasloco e storia di una cartolina

Un trasloco non è solo riempire casse di libri e oggetti, svuotare cassetti e armadi, decidere cosa tenere e cosa eliminare in attesa della nuova casa. E' un tuffo nel tuo cuore, nella tua testa, nella tua anima.... E' vedere cadere una cartolina dimenticata da un libro che ti ricorda un' amicizia grande, con il rumore soffice del tocco sul pavimento sembra voglia  portarti un'augurio per il cambiamento : è quasi imperioso quel volersi fare ricordare, perchè nel momento che sei affaticata, sudata, sotto stress da trasloco, vuole ricordarti risate, tenerezze, la corposità della vita, la passione per il lavoro e la bellezza del presente. Perchè il presente è bello quando sai che la tua vita è, ed è stata, piena di cose, perchè hai lottato per quello che hai desiderato fare, non ti sei piegata alla cattiveria, alle meschinità, non hai ceduto a false lusinghe, hai seguito il tuo cuore oltre la tua testa....  E continua ad essere così..... non ho mai abbandonato la curiosità

Le canzoni di Augusto Forin

 La musica smuove sentimenti che a volte teniamo quasi nascosti nella nostra anima. Fa tornare a galla emozioni dimenticate, sensazioni sconosciute, lacrime e sorrisi.... Le canzoni di Augusto Forin, fondatore, insieme alla compagna Patrizia Biaghetti del movimento culturale "Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi", hanno un calore speciale. Perchè dietro alla poesia dei testi, alla bellezza della musica, c'è  non solo un musicista, un poeta, ma un uomo speciale. Dovrei dire " c'era", perchè Augusto se ne è andato troppo presto, a 66 anni, alla fine dell'anno scorso. Ma quando nella cassetta della posta ho trovato il CD "Aspirina Metafisica" , un regalo inaspettato, ascoltandolo ho sentito il calore non solo della buona musica, ma di una persona perbene, che guardava alla vita con amore e con la profondità di chi ama gli altri raccontando la vita di ogni giorno. "Amanti distratti" e poi "Scusa"...."Come le bugie

"Vite mie"

 La bellezza del libro di Yari Selvetella " Vite mie", edito da Mondadori   non è solo nel racconto appassionante, nella scrittura travolgente, ma nella capacità dell'autore di far diventare le "sue vite" le vite di tutti,  indipendentemente dalla storia personale di ognuno di noi, perchè i pensieri, i sentimenti, le emozioni di Claudio Prizio, il protagonista sono raccontati con una tale intensità che l'impatto con il lettore è totale e coinvolgente, e ci si riconosce nel protagonista per quello che pensa non per quello che ha e che lo attornia. Claudio Prizio è un giornalista e autore televisivo, ha 45 anni, è anche padre di quattro figli non imparentati fra di loro da legami di sangue, ma legati dalla convivenza e dall'amore. Claudio ha avuto una prima compagna che aveva due figli: Carlo e Tiziano, insieme hanno avuto un figlio Nico, ma la donna, che l'autore chiama semplicemente G., si ammala e muore. Chiamarla G. è forse  una forma di rispetto

Gli Agitatori Culturali Irrequieti "ironici"... Lì era giovedì

 La persecuzione degli ebrei è stata la più grande tragedia dell'umanità. Eppure la letteratura ebraica è costellata di autori che hanno saputo fare dell'ironia una forte arma di difesa contro la catastrofe umanitaria di dimensioni incalcolabili: non è stato possibile fermare le crudeltà atroci, ma la mente può costruire uno scudo contro quello che ancora adesso non è possibile descrivere senza provare orrore e vergogna. Gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian Dei Brughi hanno colto questo aspetto con la solita acutezza e ideato la serata evento "Lì era giovedì",  l'Appuntamento Siderale di sabato 8 luglio nell' anfiprato  Confaunè , alle 21.30 , a Sussisa , Sori, a due passi da Genova. Catastrofi esteriori e catastrofi interiori che a volte sembrano sopraffarci, renderci come relitti in mare dopo la tempesta...ed ecco che un canto, una risata, riescono a "spezzare" il buio.... Così come, durante l'alluvione in Romagna, si è alzato il canto &qu