Passa ai contenuti principali

La bellezza del mercato

Il banco di Bruno, Sara e Matteo, a Roma, nella suggestiva Piazza  di San Cosimato, una delle piazze più belle e antiche di Roma, nel quartiere trasteverino, che parla di cultura e tradizioni, è un trionfo di colori, ma anche di allegria.
"Arriviamo intorno alle sei" mi raccontano Sara e Matteo " ma siamo pronti con il banco  alle 7.30, 8.00..."
Sara è la figlia di Bruno, con i capelli scuri e lunghi, a volte per il caldo li tira su, inframezzati da ciocche azzurre che predispongono al buonumore, conosce e ama il suo mestiere: " L'ho imparato da papà Bruno, ma il capostipite è stato il nonno..."
Arrivano da Fondi, Matteo, il compagno di Sara, tradisce l'accento di quei luoghi così carichi di terra fertile, ma anche di mare e paesaggi incantevoli, ne parla con amore, la parlata di Papà Bruno, invece, si confonde con il romano.
Ti accolgono con una primizia in mano, non puoi fare a meno di assaggiarle, se le compri sono contenti, altrimenti sono felici di aver fatto una gentilezza.
Sono sorridenti ed educati quando ti porgono la merce, Matteo brilla per l'educazione e precisione, mai un grammo di più di quello che hai detto.
I colori della frutta e verdura, disposti con arte, si confondono con il modo gentile di rapportarsi al cliente e anche se il lavoro è faticoso, non traspare dai loro visi.
Piogge torrenziale o caldo afoso.... sono abituati....sopportano : " Meglio il freddo" mi racconta Sara sorridendo " ci si difende meglio, ci si copre, il caldo è più difficile da tenere lontano..."
"Oggi il cielo era bianco per il calore, meno male che poi è diventato azzurro, l'umidità è svanita, soggiunge Matteo.
 " Si sente che le uova sono particolarmente fresche e buone., hanno un sapore particolare..aveva ragione Bruno a consigliarmene..."  Mi  rispondono soddisfatti: " dipende da quello che diamo da mangiare alle galline".
Il mercato è un momento solare della giornata, scegliere, assaggiare, scambiare opinioni su frutta e verdura, ma non solo, fa parte dei piaceri della vita che rendono migliore la giornata.
E quando aggiungono un rametto di basilico o di rosmarino alla tua spesa, non è solo un piccolo omaggio, è il desiderio di farti stare bene.
Piazza San Cosimato, impreziosisce i banchi del mercato e rende l'atmosfera gentile, con una pennellata di eleganza. 
Il passato parla si è inserito nelle pietre, racconta di contadini che si sono messi a vendere i loro prodotti dai primi del novecento, di dame che si sono mischiate al popolo, perchè nessuno sfugge al fascino del mercato, poveri e ricchi.
Bruno, Sara e Matteo, quando saluti, ti seguono con il sorriso di chi ha fatto bene il proprio lavoro, contenti.
Appoggio le borse della spesa su una panchina e una signora mi dice " che profumo di basilico e di meraviglie esce dalla sua busta....me lo lasci gustare ...".
Ci vuole poco per gustarsi la vita, penso portando le mie buste cariche di tesori, ma è un dono che possiedono pochi.






Commenti

Post popolari in questo blog

Matteo: un giovane "reporter"

Matteo Iacopini ha 15 anni, negli occhi la luce di un'intelligenza vivace, ma anche i barlumi di una fanciullezza appena lasciata : scuri e vivaci, scrutano l'intervistato, pronto ad ascoltare e, se è il caso, a ribattere. Sì perchè Matteo ha una passione, intervistare, raccontare: vuole essere un reporter. Ha cominciato per gioco a 13 anni,  andando con gli amici a Ponte Milvio, anzi a Ponte " Mollo" come lo chiama lui e i "vecchi" romani, quelli proprio "de Roma" e facendo le sue prime interviste. E adesso " per Matteo è diventato un lavoro" mi racconta il padre, l'Avvocato Luca Iacopini, da lui Matteo ha ereditato l'acutezza e la rapidità, ma sicuramente anche la mamma Valentina Temperini ha messo del suo in un figlio così "speciale". Studia, ma quel correre a cercare le curiosità, i pareri dei suoi coetanei  e dei passanti sui più diversi argomenti è diventata la parte centrale della sua vita, Matteo si considera un ...

Alla riscoperta del grande cinema a Fregene : la casa di Federico Fellini

  Percorriamo in bicicletta, Monica ed io, i vialetti di Fregene, alla ricerca della casa di Federico Fellini e Giulietta Masina, in Via Portovenere. Eccola! C'è un pò di emozione in noi, perchè tutto quello che riguarda il grande Maestro emoziona ed immaginare che, in un periodo della sua vita, abbia vissuto in questa casa, passeggiato nel giardino, pensato i suoi magici film, creato i suoi disegni ci fa muovere quasi con circospezione al di là del cancello, come se il Maestro fosse ancora lì e noi lo potessimo disturbare. Federico Fellini e Giulietta Masina misero su questa casa nel 1961, come racconta la stessa Masina a Costanzo Costantini. La grande coppia si innamorò di Fregene verso la fine degli anni cinquanta e decisero di comprarsi la casa dove trascorsero periodi sempre più lunghi. Diventata troppo piccola, perchè "affollata" dai moltissimi amici del mondo del cinema, nel 1966, comprarono un terreno dove costruirono una grande villa a due piani a Via Volosca 1...

BUONA SANITA': cronaca di un intervento chirurgico all'Ospedale Sant'Eugenio

Arrivo all'ospedale Sant'Eugenio di Roma con un po' di timore perché quando si entra negli ospedali non si sa mai quello che si può trovare, troppi episodi di malasanità ci hanno messo sul chi va là ed invece...Mi hanno chiamata per fare le analisi in vista di un intervento all'occhio ( cataratta). Puntuale alle 7.20 ( mi avevano detto 7,30) sono davanti alla stanza 12 del Reparto Oculistica diretto dal Prof. Romolo Appoloni. In un corridoio si aprono le stanze dove veloci e professionali infermiere ti chiamano, dopo averti dato l'apposito numeretto, per il prelievo del sangue, l'elettrocardiogramma e la visita oculistica. Mentre un paziente fa il prelievo, un altro esegue l'elettrocardiogramma e un altro ancora la visita oculistica. Tutto si svolge all'insegna dell'ordine e dell'organizzazione. Alle 8 ero fuori dall'ospedale notando come questa efficienza avesse trasmesso tranquillità, non solo a me, ma a tutti i pazienti, che comunque dov...