"The Whale" di Darren Aronofsky è un film eccezionale.
Non solo per la strepitosa interpretazione di Brendan Fraser, nei panni di Charlie, un obeso, che vive chiuso in casa ed insegna letteratura on line con la sua telecamera spenta per non far vedere il suo fisico deforme, ma per come racconta l'incapacità di vivere ed elaborare il dolore.
Charlie ha avuto una moglie ed una figlia Ellie, che ha abbandonato quando aveva 8 anni perchè si innamora di un uomo, che diventa il suo compagno di vita.
E proprio la morte del compagno lo porta all'obesità, non accetta questo immenso dolore, diventa sempre più grasso ed ora sta per morire.
Vuole rivedere la figlia Ellie , una bravissima Sadie Sink, incattivita dall'abbandono del padre: non glielo perdona.
Ellie ha 17 anni accetta il desiderio del padre di rivederla alla ricerca di un rapporto, ma non gli risparmia critiche e gli urla il dolore per il suo comportamento.
Ma Charlie va avanti, vuole conoscerla, capirla, perchè non ha mai smesso di amarla, sa che vuole "fare la cattiva", ma cattiva non è.
Aronofsky , con una regia da maestro, racconta l'anima di Charlie, la delicatezza del rapporto con la figlia, il suo essere leggero in contrapposizione col fisico debordante.
Ellie gli urla " io non dimentico niente!" e lui la capisce, sa che è giusto così, ma vuole a tutti i costi farle sentire il suo amore.
Ellie lo sfida vuole che alzi quel corpo di 272 chili e cammini da solo, è la sfida di un adolescente, ma anche di una figlia che vuole sentirsi amata, che ha rincorso quell'amore per tutti i suoi 17 anni.
Tratto dall'opera teatrale di Samuel Hunter che firma la sceneggiatura del film, " The Whale" è accompagnato da una splendida colonna sonora di Rob Simonsen, che lo rende ancora più appassionante e intenso, sottolineando il cambio di espressioni, e l'emozione della ricerca del ruolo paterno da parte di Brendan Fraser.
Il Premio Oscar 2023 come Miglior Attore protagonista non poteva che essere di Brendan Fraser....
Il film ha vinto anche il Premio Oscar come Miglior trucco, meritatissimo per quei più di 100 chili, che i truccatori Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley hanno messo sul corpo di Fraser.
Molto bravi anche Hong Chau nel ruolo di Liz, l'infermiera che lo accudisce e Tim Simpkins ,Thomas il giovane missionario.
Nella ricerca dell'amore della figlia Charlie scopre l'importanza dei valori della vita: " Siate sinceri...." dice ai suoi studenti, correggendo i loro temi.
La sincerità è scoprire se stessi, quello che si è, non vivere per assecondare un modo di vivere conformista, forse più facile, ma che non corrisponde a noi stessi.
Charlie/Fraser ha compreso la figlia, ha scoperto quello che sapeva da sempre: le sue capacità, la sua bontà.
L'amore verso Ellie, al quale la stessa Ellie si abbandona crea un finale sorprendente.
Un film al quale pensi per molti giorni dopo averlo visto.
Un gran bel film!
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