Astolfo, di Gianni Di Gregorio è una poesia, un film delicato e profondo che racconta la storia d'amore fra due settantenni, Astolfo, Gianni Di Gregorio e Stefania, Stefania Sandrelli.
E' anche un affresco sulla vita, su chi vive con semplicità e chi, sopraffatto dal dio denaro, non sa più distinguere i veri sentimenti.
La delicata storia d'amore comincia quando Astolfo, sfrattato dalla sua casa romana, si trasferisce al paese dove possiede una vecchia casa in decadenza, che è stata occupata da Oreste che non sa dove andare, ma, dopo la sorpresa, i due stabiliscono una convivenza pacifica.
Astolfo incontra Stefania, complice un cugino, e fra i due nasce un'immediata simpatia che piano piano si trasforma in un dolce sentimento.
La tenerezza fra i due cresce: impagabile Gianni Di Gregorio nei panni di Astolfo, con il suo sorriso non perfetto, i suoi tentennamenti, la semplicità del suo sentimento, come superlativa è Stefania Sandrelli, che da vita ad una Stefania, adolescenziale e perfetta nelle timidezze e nel voler seguire questo sentimento, nonostante i figli la vogliano relegare nel ruolo di nonna e, complice un parroco, che di cristiano non ha proprio nulla, tentano di mettere in cattiva luce Astolfo.
Ma il male sembra spuntarsi di fronte all'"innocenza" dei due settantenni che alla propria felicità non hanno nessuna intenzione di rinunciare.
Bravo tutto il cast: Mauro Lamantia, che sa aggiustare i fornelli per far cucinare Malagrotta, frequentatore della casa di Astolfo, che qualche piccolo conto aperto con la giustizia ce l'ha, ma è un ottimo cuoco, Simone Colombari, il sindaco che di "pasticci " ne fa molti per mantenere le sue ricchezze compresa la sua porsche, Alberto Testone, Oreste, l'inquilino abusivo che con la sua semplice filosofia è un ottimo conoscitore della vita, Alfonso Santagata, Carlo, il cugino che rischia la bancarotta per mostrarsi ricco, Andrea Cosentino, il prete perfido, Agnese Nano, Francesca Ventura...
Il film presentato alla Festa del Cinema di Roma ha avuto successi di critica e pubblico.
È stato bello vederlo al cinema Giulio Cesare con la sala piena, per chi ha la passione del cinema è una gioia!
Con Astolfo Gianni Di Gregorio non smentisce la sua bravura e la sua capacità di raccontare i veri valori della vita, senza accanimento, con la forza di chi sta dalla parte della ragione, di chi crede nei sentimenti veri, ma non ha bisogno di alzare la voce per dimostrarlo.
La luminosità del viso di Stefania Sandrelli è la stessa di " Divorzio all'italiana"....l'amore non ha età e la sua bellezza anche.
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