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Buoni e Cattivi

Quando frequentavo le elementari si faceva un "gioco" che tanto gioco non era.....
La maestra chiamava uno di noi alla lavagna, il prescelto si avvicinava un pò timoroso di fare un torto ai compagni, e con il gesso tracciava nel mezzo una linea bianca:  nella parte sinistra scriveva "Buoni" e nella parte destra "Cattivi".
Poi la voce imperiosa della Maestra scandiva i nomi dei bambini che dovevano essere scritti nella parte riservata ai "Buoni" e in quella dei "Cattivi", chi si era  comportato in modo corretto, che aveva studiato, chi era stato gentile, rispettoso ed educato leggeva il proprio nome scritto sotto la parolina "Buoni" e tirava un sospiro di sollievo, chi invece di studiare non aveva nessuna voglia, e l'educazione, il rispetto, la gentilezza non erano nelle proprie corde, era implacabilmente segnato sotto la scritta "Cattivi" e doveva sostenere una punizione: saltare la ricreazione per una settimana, avere un compito in più a casa, sedere all'ultimo banco....
Il "gioco" non mi piaceva molto, ma era significativo di un metodo di insegnamento dove la priorità era rispettare le regole del vivere in comune: la comunità.
In un mondo impazzito dove nella lotta quotidiana per disbrigare la vita, si incontra il professionista serio e preparato, ma anche quello sfaticato che ti pone improbabili problemi, la gentilezza e l'educazione, ma anche l'arroganza e lo stupido piacere di prendere in giro il poveretto che ti chiede una soluzione ai suoi problemi, la cassiera che accompagna lo scontrino con un sorriso, e quella che preferisce porgertelo senza, la voce gentile ed educata dell'operatore del call center che risolve la tua richiesta e quella di chi non ha nessuna intenzione di farlo, l'extra comunitario che ti cede gentilmente il posto sull'autobus e quello dal quale ti allontani perchè non ha la mascherina che ti aggredisce senza ragione, il gentile esperto di computer che ti spiega cosa è successo al tuo computer risolvendo il problema e quello che ti vuole far affondare in un' intricata improbabile, inutile spiegazione, l'Ufficiale di Polizia  serio e professionale che risolve in pochi minuti la tua richiesta di denuncia di furto, ed il Carabiniere che ti rimanda indietro ponendo problemi inesistenti, il gestore del banco al mercato che ti offre i prodotti migliori e quello che non resiste alla voglia di imbrogliarti, quello che ti spia usando scorrettamente e illegalmente la tecnologia e quello che preferisce parlarti guardandoti negli occhi........ 
La lista potrebbe continuare all'infinito.
Non credo che il "gioco" si faccia ancora, la bontà e la cattiveria sono le due facce della vita, ma sicuramente si può scegliere da che parte stare.











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