Gli alberi hanno un potere grande: riescono a sbrogliarti i pensieri, sono capaci di farti sentire meglio cosa pensa il tuo cuore, la tua mente diventa più limpida.
Camminare in mezzo a loro, sentirne il profumo, il "suono" delle foglie, fermarsi e abbracciare stretto stretto il tronco come si abbraccia un amore, assaporare il silenzio che li circonda dovrebbe essere un impegno giornaliero per ognuno di noi.
E' difficile per chi abita in città (sono fra le privilegiate che riesce a farlo), ma non impossibile, perchè cercare gli spazi e il tempo che ci fanno vivere meglio dovrebbe essere insegnato nelle scuole.
Sicuramente nascerebbe una Società meno aggressiva, le persone non si dimenticherebbero il valore della gentilezza, la cortesia verrebbe cercata, la parola guerra si svuoterebbe di ogni senso, ammesso che possieda un senso.
Gli alberi sanno consigliarti, sanno proteggerti e alimentano la tua cultura perchè ti insegnano a "guardare", ti ricordano quante sfumature può avere il verde di una foglia.
E questo lo sanno bene gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi che il 10 aprile, alle 16.00 apriranno la stagione degli "Appuntamenti siderali", nel prato Confaunè, a Sussisa, frazione di Sori non lontana da Genova, con l'evento " Di foglio in foglia, letture rampanti"
Questa volta, unendo la passione della natura a quella dei libri, gli Agitatori hanno invitato un ospite speciale Gian Luca Favetto per presentare il suo libro " bjula della betulla".
Nell'incontro si fonderanno betulle e letture in un intreccio in cui la bellezza degli alberi di betulla si mischia a quello delle storie.
" La corteccia dell'albero di betulla" dice Patrizia Biaghetti "è come un sottile foglio di carta, quasi trasparente, un foglio dove scrivere storie...."
Proponendoci e raccontandoci le storie, gli Agitatori Culturali Irrequieti ci ricordano che facciamo parte della stessa " comunità", che dividiamo insieme questo pianeta, che le storie di ognuno di noi sono piene di fascino, profonde, vere, anche se possono essere dolorose o tragiche.....
Gian Luca Favetto, scrittore giornalista, drammaturgo, ci guiderà in questo viaggio nel suo libro, ricordandoci l'importanza della parola scritta, quella che si imprime nella memoria, che costruisce un tesoro al quale attingere in ogni momento della nostra vita, quella che ti fa passeggiare tra gli alberi di betulla assaporando la leggerezza della vita perchè se ne conosce la profondità.
Ancora una volta gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi ci "trascinano" nella bellezza.
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