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Paride....nel nome un destino

Nel nome un destino.....si dice. E così è stato per Paride Matarazzo.
Paride, figlio di Priamo e di Ecuba, l'eroe mitologico che fu scelto dagli dei per giudicare chi fosse la più bella fra le dee Era, Atena e Afrodite e che rapì Elena, la  donna più bella del mondo, disegna  la strada della bellezza  per chi porta questo nome. E Paride la cerca e la  coltiva, non solo tagliando e acconciando capelli nel suo negozio nel cuore di Roma a Campo Marzio, ma sfida i tempi correnti con la bellezza, quella che viene da dentro, dell'armonia, dell'amicizia.
La vespa rossa parcheggiata di fronte al negozio sembra il segnale di ben arrivato per chi lo va a trovare....


Rm Paride, definiamo subito: chi è "il Parrucchiere"?
Pm Il Parrucchiere può essere un amico, lo psicologo, la persona che può consigliarti come vestirti, è la persona che ti dice la pettinatura migliore per te...soprattutto è l'amico che vai a trovare quando hai bisogno di stare bene...questo è il Parrucchiere.

Rm Perchè ha deciso di fare questo mestiere?
Pm Mia madre è sarta, mio padre è barbiere, non potevo che scegliere di avere le forbici tra le mani nel mio lavoro.
Ho iniziato con papà, il mio primo Maestro, i primi tagli sono stati fatti insieme a lui, nel suo negozio di barbiere, a volte alcuni amici si prestavano, anzi li "costringevamo" a fare da cavia, poi si cresce,  ho imparato sempre di più, finchè ho spiccato il volo.

Rm Come sono stati gli inizi?
Pm  Sono in questo negozio da vent'anni, ho cominciato molto giovane. 
Sono partito da Alvignano, in provincia di Caserta, sono andato a Londra, dove ho vissuto, seguito scuole e maestri, la mia voglia di imparare era tanta, la passione per questo mestiere anche, ho proseguito la mia formazione lavorativa a Firenze, a Perugia e poi sono arrivato a Roma, desideravo sempre migliorare...
Vent'anni fa era molto più facile cominciare un'attività di questo genere, portarla avanti, farsi conoscere...Oggi invece è più difficile, perchè hanno aperto molti negozi di parrucchiere, ma questo non ha migliorato la qualità del lavoro, ce ne sono troppi, diventa difficile rendere la cliente fedele, cosa che prima era fondamentale: se una figlia non andava dal parrucchiere della mamma era un sacrilegio, oggi purtroppo non è più così, si cambia solo per il gusto di cambiare senza poi avere più gusto, solo per il gusto di cambiare

Rm  Ha aperto un negozio di successo, con uno "staff" di grande qualità : Federico, Lucia, Anna, Luca sono pilastri della sua struttura.... qual è il criterio di scelta per i suoi collaboratori?
Pm I miei ragazzi lavorano con me da molti anni e sono diventati dei veri e propri pilastri...
La cosa dalla quale non prescindo è l'educazione e il rispetto delle persone che entrano  nel negozio dico sempre loro: siamo noi che siamo a disposizione delle clienti e non loro che sono a disposizione nostra, noi forniamo un servizio e bisogna darlo fatto bene, bisogna aggiornarsi, avere passione, ma è fondamentale l'educazione...siamo una squadra molto affiatata.

Rm Paride, i tempi del Covid sono stati duri, ancora adesso bisogna mantenere le attenzioni, come ha affrontato le difficoltà?
Pm Sono stati tempi veramente molto duri, le difficoltà le abbiamo affrontate insieme con i ragazzi, non pensando al peggio, ma alle cose migliori, cercando di non parlare più del Covid, di essere ottimisti, rendendo, come sempre, il negozio un luogo dove le cose negative rimangono fuori....

Rm Quando è stato deciso che dovevate chiudere cosa ha pensato?
Pm Nulla....non sapevo cosa pensare...era una cosa irreale. Quando ho chiuso il negozio e sono andato a casa a piedi ho attraversato Roma,  passo dopo passo mi rendevo conto a cosa stavamo andando incontro, di quanto fosse triste il momento.....

Rm Cosa l'ha aiutata di più in quei momenti, oltre la famiglia?
Pm  Le dimostrazioni d'amicizia, i ragazzi...forse non siamo mai stati così uniti come in quel periodo, anche per loro non è stato facile, non le nascondo che la prima cosa che ho pensato è stato proprio come  vivevano  questa chiusura, la cosa che mi ha reso " felice" è che  sono riuscito durante il primo lockdown, quello più duro, a non metterli mai in cassa integrazione.
Quando siamo tornati eravamo molto più carichi di prima, volenterosi di fare più cose, chiamare le clienti, essere ancora più disponibili, più di sempre ...siamo stati un corpo unico io e i ragazzi.

Rm Questo è il "suo"mestiere, ha mai desiderato fare altro?
Pm  Il Parrucchiere!!!! Se uno ha sette vite e per sette vite fai sempre il parrucchiere, arrivi alla settima che sei il Parrucchiere Perfetto!


Rm Che rapporto stabilisce con i suoi clienti? E' importante avere un rapporto d'amicizia, però forse non è sempre possibile...
Pm E' assolutamente fondamentale avere un rapporto confidenziale, d'amicizia anche perchè ci si riesce a capire meglio... è importante che il negozio diventi un luogo di aggregazione , dove si socializza, si parla anche fra clienti, insomma ci sia un rapporto di scambio..
Il sabato è di solito il giorno che si va dal Parrucchiere, ma non si va " solo" dal Parrucchiere, è un momento di incontro con me, con i ragazzi, anche con le altre clienti....

Rm Un Parrucchiere è anche un'artista... come si concilia la sua visione di un taglio, una messa in piega con quella del cliente che può essere diversa?
Pm Gli artisti sono altri....  Quando la cliente si siede sulla poltrona la cosa fondamentale è studiare il viso, i lineamenti, gli occhi, i colori, come si veste, studio il linguaggio del corpo, il "body language", e così, di solito, riesco a creare un look, un taglio, un colore giusto per ogni cliente...


Rm Paride sia sincero, ha mai litigato con una cliente?
Pm Sì, mi è capitato...Era un sabato ed era molto tardi, in orario di chiusura, i ragazzi volevano e dovevano andare via, per essere cortese con una signora che veniva per la prima volta, non mi rifiutai di farle una una messa in piega, come mi chiedeva, pensando che uno dei ragazzi  avrebbe fatto lo shampoo ed io la piega. Mentre Federico la asciugava io presi il phon per continuare il lavoro, e mandare via i ragazzi, ma la signora la prese come un'offesa, come se avessi tolto "di forza"  il lavoro al ragazzo .....non è più tornata!


Rm Paride il suo è un lavoro impegnativo, richiede intelligenza, psicologia, creatività, saper avere rapporti con gli altri il suo essere partenopeo l'aiuta?
Pm Fondamentale, l'essere partenopeo fa si che questo negozio diventi la casa di ogni cliente, l'accoglienza è per me fondamentale......come ogni partenopeo che si rispetti!









 



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