L'altro giorno, uscendo dal cinema "Quattro Fontane" un giovane ragazzo, aprendo la porta che portava in strada, voltandosi per aspettare che passassi, mi ha chiesto: "le è piaciuto il film? " "Molto e a lei?" "Anche a me moltissimo..." aggiungendo in risposta al mio saluto: "Buona serata".
In questo breve scambio di battute c'era, oltre all'educazione del ragazzo, il desiderio di comunicare il piacere di aver visto un bel film ad uno sconosciuto, anche questo è il cinema.
Uscendo nell'aria fresca, con una Roma carica di pioggia, sentendo il rumore dei passi sull'asfalto bagnato, ho pensato all'importanza culturale del cinema e a chi lo ha saputo diffondere con maestria come Claudio G. Fava, il grande critico cinematografico, giornalista, scrittore, dirigente di Rai2, che di cinema sapeva tutto.
Fece conoscere ad una vasta platea, attraverso la sua famosa trasmissione di gran successo " Cinema di notte" su Rai 2, il cinema internazionale, autori come Jean Pierre Melville, Claude Chabrol diventarono nomi familiari e molti di noi si appassionarono sempre di più alla Settima Arte, spesso ci si incontrava con gli amici la sera e si parlava di quello che Claudio G. Fava ci aveva proposto... La sua sapienza e acutezza nello spiegare un film era unita ad una umiltà propria dei grandi signori, non era mai in cattedra, rispettava lo spettatore.
Persona di cultura enciclopedica, raffinato parlatore, ironico ed entusiasta del suo lavoro, ho avuto poi occasione di conoscerlo in Rai e, come ho già raccontato in questo Blog, la nostra amicizia è continuata anche dopo il suo pensionamento e si è estesa a sua moglie Elena Pongiglione, artista di raffinata bravura, pittrice, illustratrice e scrittrice.
Se provate a leggere le recensioni scritte da Claudio G, Fava, sia nel libro :"Visto con il monoloco", edizione DeFerrari, una raccolta dei suoi articoli scritti per il " Corriere mercantile" ( ha collaborato per 22 anni come critico cinematografico e prima ancora come redattore), sia nel libro postumo " Claudio G. Fava il mio cinema-Da Aldrich a Kubrich" edito da Falsopiano che ha visto la luce grazie all'immenso amore e competenza di sua moglie la " Pongi" come viene chiamata da chi ama questa eclettica artista, con l'intelligente collaborazione di Lorenzo Doretti, non potete che godere della sua scrittura, della bravura, profondità, cultura ed ironia nel raccontare autori, attori, registi come Claude Chabrol, Federico Fellini, Bernardo Bertolucci, Francis Ford Coppola, Bunuel, Bresson... le sue critiche sono così moderne da sembrare scritte oggi.
Presto vedrà la luce il secondo volume dell'opera (dalla M alla Z)" Claudio G. Fava, il mio cinema", lo aspettiamo con ansia per continuare a nutrirci con la sua immensa cultura, per festeggiare, con la insostituibile Pongi e gli amici fraterni e preziosi Lorenzo Doretti ed Elena Frau Doretti, i suoi 92 anni, compiuti il 17 ottobre, la sua presenza è viva per noi che lo abbiamo conosciuto, ma anche per tutti quelli che lo hanno amato attraverso la sua generosità, al saper donare la sua grandezza culturale.
Auguri Claudio G. Fava ed auguri Elena Pongiglione Fava!
Claudio G. Fava insieme a Giancarlo Giannini |
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