Passa ai contenuti principali

I libaeti.....Gli Agitatori Culturali Irrequieti tornano in "presenza"!

 Sorrido, quasi senza accorgermene, vedendo le strade di Roma di nuovo "affollate", la gente cammina spedita, il vuoto del lockdown, causa Covid, si è riempito....
Quel parlare allegro per le strade di Roma, quel calpestio che trasforma il silenzio in suono è tornato, quella ferita che il Covid ha provocato si sta rimarginando.
 E sono tornati "in presenza", con le dovute cautele, gli Agitatori Culturale Irrequieti per festeggiare un'antica tradizione dedicata a chi non c'è più: la notte dei libaeti, celebrata, di solito, nella notte fra il 31 e il 1 novembre.
Con queste piccole opere d'arte, candele in cera dalle più svariate forme, si tornerà a cercare nei boschi che circondano Sussisa, vicino a Sori e a Genova, il filo che lega i vivi con i morti, gli Agitatori ci  ricorderanno che la morte fa parte della vita, che le persone che abbiamo amato continuano a vivere nei nostri ricordi, nei nostri pensieri, negli oggetti che ci hanno lasciato.
Gli Agitatori cammineranno insieme a chi vorrà, con la luce dei libaeti, e sentiremo le loro voci , incisive e poetiche, leggere brani di grandi scrittori, come Romain Gary, Italo Calvino, John Donne, Edgar Lee Masters, Edgar Allan Poe, Valerie Perrin, Mathias Enard, che di vita e di morte hanno scritto per sottolineare questo rapporto inscindibile.
Il poter festeggiare degli Agitatori quasi nella normalità, mi ha fatto venire il desiderio di sorridere di nuovo, come quando guardo i visi  di chi cammina per le strade di Roma, così conosciute e così da riscoprire, ogni volta che le attraverso. La creatività, la voglia di combattere il Covid, il desiderio di vedere la fine di un incubo, ha sempre animato gli Agitatori Cuturali Irrequieti che hanno continuato, in questo periodo, la loro fervida attività culturale, e vederli nella cornice dei boschi, sentire il suono dei loro passi calpestare le foglie autunnali, seguirli con la luce dei libaeti, regalerà un senso di gioia e di liberazione.
L'appuntamento è Lunedì 1 novembre, alle 17,30, sulla strada di Sussisa, nella Piazza della Chiesa, dove un Agitatore " che non faticherete a riconoscere" come dice Patrizia Biaghetti, anima ideatrice ed organizzativa  di questi eventi, sarà pronto ad accogliere chi vuole partecipare a questa suggestiva manifestazione: avrà il senso di  un cammino verso la rinascita. 
Il Covid ci ha reso più buoni? Piu egoisti? Forse ci ha reso semplicemente quello che siamo, che siamo sempre stati, gli Agitatori ci ricordano di non spezzare mai il rapporto con il nostro passato, perchè è quello che ci rende partecipi dell'immortalità.
Inoltrarsi nei boschi, alla luce dei libaeti, sarà un abbraccio con chi non c'è più.





 

Commenti

Post popolari in questo blog

Le canzoni di Augusto Forin

 La musica smuove sentimenti che a volte teniamo quasi nascosti nella nostra anima. Fa tornare a galla emozioni dimenticate, sensazioni sconosciute, lacrime e sorrisi.... Le canzoni di Augusto Forin, fondatore, insieme alla compagna Patrizia Biaghetti del movimento culturale "Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi", hanno un calore speciale. Perchè dietro alla poesia dei testi, alla bellezza della musica, c'è  non solo un musicista, un poeta, ma un uomo speciale. Dovrei dire " c'era", perchè Augusto se ne è andato troppo presto, a 66 anni, alla fine dell'anno scorso. Ma quando nella cassetta della posta ho trovato il CD "Aspirina Metafisica" , un regalo inaspettato, ascoltandolo ho sentito il calore non solo della buona musica, ma di una persona perbene, che guardava alla vita con amore e con la profondità di chi ama gli altri raccontando la vita di ogni giorno. "Amanti distratti" e poi "Scusa"...."Come le bugie

Alla riscoperta del grande cinema a Fregene : la casa di Federico Fellini

  Percorriamo in bicicletta, Monica ed io, i vialetti di Fregene, alla ricerca della casa di Federico Fellini e Giulietta Masina, in Via Portovenere. Eccola! C'è un pò di emozione in noi, perchè tutto quello che riguarda il grande Maestro emoziona ed immaginare che, in un periodo della sua vita, abbia vissuto in questa casa, passeggiato nel giardino, pensato i suoi magici film, creato i suoi disegni ci fa muovere quasi con circospezione al di là del cancello, come se il Maestro fosse ancora lì e noi lo potessimo disturbare. Federico Fellini e Giulietta Masina misero su questa casa nel 1961, come racconta la stessa Masina a Costanzo Costantini. La grande coppia si innamorò di Fregene verso la fine degli anni cinquanta e decisero di comprarsi la casa dove trascorsero periodi sempre più lunghi. Diventata troppo piccola, perchè "affollata" dai moltissimi amici del mondo del cinema, nel 1966, comprarono un terreno dove costruirono una grande villa a due piani a Via Volosca 1

Mariella Arnulfo: la cultura in banca

Rivedo la Dott.ssa Mariella Arnulfo in una tiepida mattinata romana a Porta S. Pancrazio. Roma sa regalare un cielo azzurro, un'aria ancora incerta fra la Primavera e qualche residuo di inverno,  rendendo l'incontro ancora più piacevole. La Dott.ssa Arnulfo è stata Direttrice della sede Rai2 di Unicredit e la sua particolarità, ogni volta che entrava qualcuno, era l'accoglienza. Il sorriso aperto, lo sguardo chiaro e diretto rendevano a ciascuno di noi, che usufruivamo della sua competenza, più piacevoli e avvicinabili  i "misteri" bancari.Sembra che in lei ci sia una perfetta fusione di un padre piemontese e una madre siciliana: rigore e solarità. Era, ed è, amica di tutti. Da due anni in pensione ha mantenuto la sua leggerezza che accompagna la profonda carica umana. L'altro per lei è qualcuno da scoprire, al quale attingere, creare un rapporto umano l'attrae più che essere, come è stata, una perfetta e brava Direttrice di banca. I numeri, con i quali ha