Passa ai contenuti principali

78° Mostra del Cinema di Venezia

Non sono al Lido di Venezia per partecipare al Festival del Cinema di Venezia 2021, diretto alla grande, come sempre, da Alberto Barbera.
Ma mai come quest'anno lo "sento" come se fossi in presenza. Lo seguo attraverso le belle e acute interviste dell'amico e collega Fabio Falzone, giornalista, conduttore e autore dell' interessante trasmissione di cinema   "Effetto notte" su TV2000, che,  con i suoi servizi quotidiani su Tg 2000, rende un quadro ampio e dettagliato del Festival e trasmette il senso di rinascita della Mostra.
Continuo a seguirla negli spazi che la Rai dedica all'evento e attraverso i pareri degli amici critici.
L'anno scorso il direttore Alberto Barbera fece un operazione molto coraggiosa non rinunciando al Festival in tempi in cui l'allarme Covid era alto, organizzando in perfetta sicurezza la Mostra.
Qust'anno , anche se il pericolo Covid non è tramontato, è quasi come se, chi ama il cinema, volesse contribuire e partecipare alla festa di rilancio del cinema. 
E' bello sentire quanta parte ha il cinema italiano in questo Festival.
Cinque i film i concorso. "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino, " Il buco" , di Michelangelo Frammartino, "America Latina" di Fabio e Damiano D'Innocenzo, "Quì rido io" di Mario Martone, "Freaks Out" di Gabriele Mainetti. 
Ma anche, presenti nella altre sezioni,  "Il bambino nascosto" di Roberto Andò, "Ariaferma" di Leonardo Costanzo, "La scuola cattolica" di Stefano Mordini, "La ragazza ha volato " di Wilma Labate. "Mondocane" di Alessandro Celli, "Il silenzio grande" di Alessandro Gassmann, "Cùntami" di Giovanna Taviani.....
Sembrano perle che cadendo a terra fanno un rumore gioioso e festoso, una musica che accompagna la festa della rinascita: il cinema è un traino fondamentale capace di trascinare l'animo umano al di fuori della cupezza di questa pandemia.
Per sette anni ho seguito per Rai 1 il Festival del Cinema di Venezia, ho respirato quell'aria speciale di cultura di cui il Lido è impregnato, mi sono immersa nelle sale a vedere i film, ho ascoltato i pareri intelligenti, acuti, vivaci, ironici di grandi critici : Claudio G. Fava, Valerio Caprara, Piera Detassis, Enrico Magrelli, Fulvia Caprara, Gregorio Napoli....L'essere diventata amica di molti di loro e rimasta tale negli anni,dimostra come l'amicizia nata dalla passione comune, dalla cultura, dalla stima è quella che rimane intatta e diventa un nutrimento continuo per l'anima.
E così quest'anno mi sembra di scorazzare in bicicletta  al Lido alla ricerca dell'ultima intervista, di fermarmi a parlare con l'amico critico o con gli Uffici Stampa diventati amici anche loro, di fermarmi a dare uno sguardo al mare ed alla spiaggia, di respirarne il profumo e di pensare che la Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia sta spingendo il Cinema in alto.....sempre più in alto, insieme a noi, fuori dall'incubo della pandemia......il Cinema ci insegna a vivere, a riprenderci la vita.



Commenti

Post popolari in questo blog

Le canzoni di Augusto Forin

 La musica smuove sentimenti che a volte teniamo quasi nascosti nella nostra anima. Fa tornare a galla emozioni dimenticate, sensazioni sconosciute, lacrime e sorrisi.... Le canzoni di Augusto Forin, fondatore, insieme alla compagna Patrizia Biaghetti del movimento culturale "Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi", hanno un calore speciale. Perchè dietro alla poesia dei testi, alla bellezza della musica, c'è  non solo un musicista, un poeta, ma un uomo speciale. Dovrei dire " c'era", perchè Augusto se ne è andato troppo presto, a 66 anni, alla fine dell'anno scorso. Ma quando nella cassetta della posta ho trovato il CD "Aspirina Metafisica" , un regalo inaspettato, ascoltandolo ho sentito il calore non solo della buona musica, ma di una persona perbene, che guardava alla vita con amore e con la profondità di chi ama gli altri raccontando la vita di ogni giorno. "Amanti distratti" e poi "Scusa"...."Come le bugie

Alla riscoperta del grande cinema a Fregene : la casa di Federico Fellini

  Percorriamo in bicicletta, Monica ed io, i vialetti di Fregene, alla ricerca della casa di Federico Fellini e Giulietta Masina, in Via Portovenere. Eccola! C'è un pò di emozione in noi, perchè tutto quello che riguarda il grande Maestro emoziona ed immaginare che, in un periodo della sua vita, abbia vissuto in questa casa, passeggiato nel giardino, pensato i suoi magici film, creato i suoi disegni ci fa muovere quasi con circospezione al di là del cancello, come se il Maestro fosse ancora lì e noi lo potessimo disturbare. Federico Fellini e Giulietta Masina misero su questa casa nel 1961, come racconta la stessa Masina a Costanzo Costantini. La grande coppia si innamorò di Fregene verso la fine degli anni cinquanta e decisero di comprarsi la casa dove trascorsero periodi sempre più lunghi. Diventata troppo piccola, perchè "affollata" dai moltissimi amici del mondo del cinema, nel 1966, comprarono un terreno dove costruirono una grande villa a due piani a Via Volosca 1

Mariella Arnulfo: la cultura in banca

Rivedo la Dott.ssa Mariella Arnulfo in una tiepida mattinata romana a Porta S. Pancrazio. Roma sa regalare un cielo azzurro, un'aria ancora incerta fra la Primavera e qualche residuo di inverno,  rendendo l'incontro ancora più piacevole. La Dott.ssa Arnulfo è stata Direttrice della sede Rai2 di Unicredit e la sua particolarità, ogni volta che entrava qualcuno, era l'accoglienza. Il sorriso aperto, lo sguardo chiaro e diretto rendevano a ciascuno di noi, che usufruivamo della sua competenza, più piacevoli e avvicinabili  i "misteri" bancari.Sembra che in lei ci sia una perfetta fusione di un padre piemontese e una madre siciliana: rigore e solarità. Era, ed è, amica di tutti. Da due anni in pensione ha mantenuto la sua leggerezza che accompagna la profonda carica umana. L'altro per lei è qualcuno da scoprire, al quale attingere, creare un rapporto umano l'attrae più che essere, come è stata, una perfetta e brava Direttrice di banca. I numeri, con i quali ha