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"Azzurra"....dietro le quinte di Colosseum

Azzurra


Lo scafo di "Azzurra" svettava  elegante e veloce nel mare di Formia. 
La mitica imbarcazione aveva scelto quel mare per gli allenamenti perchè i venti erano i più simili a quelli che avrebbe affrontato a Newport, in gara per la "irragiungibile"  America's Cup.
Mio fratello, Vittorio Mariani, faceva parte del team dello Studio Vallicelli, ed insieme ad Andrea Vallicelli e Nicola Sironi aveva progettato la barca. Per la prima volta una barca italiana partecipava alla prestigiosa Coppa, nessuno poteva immaginare il successo che avrebbe avuto l'imbarcazione  qualificandosi addirittura nelle semifinali! Conoscevo bene il gruppo dello Studio, amici oltre che compagni di lavoro di mio fratello. Erano una squadra affiatata, ragazzi che fin da ragazzini si cimentavano con le barche, forti del loro amore per il mare e della loro capacità architettonica e velistica. Venivano spesso a casa dei miei a cena  con la loro allegria e il loro entusiasmo e chissà se proprio lì, fra bocconi cucinati ad arte da mio padre e vino ottimo, nacque l'idea del progetto.....
Fatto sta che, sull'onda del loro entusiasmo, proposi a Brando Giordani ed Emilio Ravel di realizzare, per " Colosseum", il programma di punta di RaiUno, un servizio su Azzurra, approfittando del fatto che si trovava a Formia per gli allenamenti.
" Perchè no?" risposero dopo aver sentito le mie argomentazioni " la barca è bella e i ragazzi bravi....anche se la Coppa America è inavvicinabile e rischiano di tornare presto a casa...."
Era il  1983 , lo Yacht  Club Costa Smeralda, con l'Aga Khan e Gianni Agnelli, entrambi velisti appassionati, sponsorizzò l'impresa e con Cino Ricci come skipper, Mauro Pelaschier come timoniere, dopo il varo in Costa Smeralda e le esercitazioni, la barca partì per l'impresa: sembravano allegri e spensierati ragazzi alla viglia di una vacanza.
In realtà dietro c'era una professionalità ed abilità fuori dal comune sia dei progettisti che dell'equipaggio.
Fu un trionfo inaspettato. Non si parlava d'altro quell'estate. Le imprese della mitica "Azzurra" erano sulle bocca di tutti, quello che colpiva non era solo la bravura , ma la forza  e la simpatia di un gruppo di ragazzi che, scherzando e ridendo, aveva sfidato i grandi campioni del mondo di vela.
Il servizio che avevo realizzato a Formia, fu non solo di grande attualità, ma preso a ruba dagli altri programmi e Tg....La sfida che "Azzurra" aveva colto, la sua bellezza, la forza e il  coraggio dell'impresa, fecero amare i protagonisti come in Italia si amano solo  i campioni di calcio....ed io che mi ero avventurata sulla barca in una fredda mattinata di febbraio,  scendendone  poi bagnata come un pulcino nonostante la cerata, non sapevo se essere più felice per il servizio riuscito o per l'impresa di mio fratello, dei suoi amici  e della magnifica "Azzurra"...!

Varo Azzurra

Azzurra in acqua......


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