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II talento consola, nonostante il Coronavirus

Volgo spesso lo sguardo verso questa opera "Streghe marine che volano verso il Sabba" (pigmento a stecco su carta artigianale e colori ad acquarelli cinesi)  che fa bella mostra di sè nella mia casa, regalatami dalla preziosa amica Elena Pongiglione: tre amiche streghe che svolazzano allegrissime verso l'appuntamento del Sabba accompagnate dall 'amica civetta....
Tempi strani, sospesi, si aspetta di uscire dal tunnel dove siamo stati trascinati dal Coronavirus, e ne usciremo, la luce si intravede, se a volte sembra difficile sopportare tutto questo, arriva in nostro aiuto, il talento, portentoso strumento consolatorio.
Elena Pongiglione pittrice, scrittrice, illustratrice ( moglie del mai dimenticato Claudio G.Fava,  giornalista, critico cinematografico, scrittore, sta per uscire il secondo volume dell'interessantissimo "Il mio cinema", edito da Falsopiano)  non smette di stupirmi per come con una pennellata, un tratto di matita, una sfumatura di colore , anima i suoi personaggi creando un mondo ricco di storie, di valori, di fantasia, quella che sembra mancare adesso, e il guardare le sue opere,  mi  incita a non demordere, a continuare ad ammirare e a godere della bellezza, perchè solo non abbandonando il nutrimento dell'anima potremo salvarci e la Pongi, amata e stimata artista genovese, l'anima la sa nutrire molto bene, con cura e raro talento, trascinando su un foglio bianco il tocco, il movimento, la bellezza come solo i grandi artisti sanno fare.
Amo moltissimo le streghe marine delle Cinque Terre, un soggetto ideato esclusivamente da Elena Pongiglione : " le mie streghe sono allegre e scherzose, comunque di buon carattere ed inclini alle burle ed agli scherzi. Volano sul mare scherzando con le onde e raccolgono le anime buone dei marinai e di chiunque perisca in naufragi" racconta l'artista "le anime dei cattivi vengono invece rincorse e consegnate ai diavoli marini per la punizione che meritano...."
Continuo con caparbietà il viaggio nella bellezza e, aspettando che aprano le sale, mi immergo nel cinema.
Non mi perdo l'incontro con Salvatore Mereu, talentuoso regista, condotto dal Direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, in occasione dell'uscita del film Assandira, presentato alla 77 Mostra del Cinema di Venezia, da stasera 14 novembre sulla piattaforma MioCinema, voluta dalla LuckyRed, diretta dal sempre in prima linea Paolo Occhipinti ( ha deciso di distribuire il film "Zlatan Ibrahimovic", le riprese si stanno concludendo ad Amsterdam e l'uscita del film è prevista nell'ottobre 2021: ancora una luce che si accende in fondo al tunnel) con l'ottimo Ufficio Stampa, Alessandra Tieri, Georgette Ranucci, Federica Perri, è un altro momento  in cui il talento si rivela.
Gavino Ledda è il protagonista del film , straordinario scrittore e poeta, famosissimo il suo libro "Padre Padrone" diventato il film capolavoro dei Fratelli Taviani, vincitore della Palma  D'oro nel 1977. 
"Ho scelto Gavino Ledda come protagonista perchè nel suo viso c'è un racconto millenario...." racconta Salvatore Mereu.
Ed infatti a 82 anni Ledda ci regala il suo talento di attore con quel viso che sembra scolpito dal vento e dal mare. 
Credo di essere arrossita una volta che Brando Giordani, il mitico Direttore di Rai Uno, mi disse: "hai talento, non solo per come realizzi i servizi, ma perchè hai "fiuto" nel trovare la storia giusta". Non so se ho mantenuto questa "inclinazione" negli anni, so solo che, allora, mi sembrò di ricevere un premio di valore inestimabile. 
Il talento non conosce regole, se non quello di doversi esprimere ed a noi di ammirarlo.
"Streghe marine che volano verso il Sabba" di Elena Pongiglione
                               


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