5 milioni e 500 mila casi di Coronavirus nel mondo, 332.000 i morti, 100.000 solo in America, falcidiata l'America Latina con 70.000 e più contagi, 230.000 in un 'Italia che si sta rialzando, ... le cifre di questa pandemia fanno paura. Eppure un bellissimo scritto di Tucidide, lo storico e letterato nato ad Atene tra il 460 e il 455 a.c nella sua opera "La guerra del Pelopponeso" racconta la Peste di Atene con una forza letteraria e umana straordinaria e la mente e l'animo non possono non correre ai giorni che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo con il Coronavirus. Il brano è stato pubblicato alcuni anni fa dalla Fondazione Alessandra Graziottin (ricordo molto bene la dottoressa, ginecologa e i suoi profondi, interessanti interventi ad "UnoMattina" negli anni in cui lavoravo al programma) e segnalatomi dalla sempre attenta amica Elena Pongiglione.
Mi sembra interessante proporre il brano per la sua terribile bellezza descrittiva e la profonda filosofia. Con le dovute differenze... niente di nuovo sotto il sole!
Commenti
Posta un commento