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Un 25 aprile....diverso

Siamo chiusi, confinati, prigionieri, limitati nella nostra libertà, sembra che solo adesso capiamo cosa significhi entrare ed uscire di casa quando e come vogliamo, incontrare chi amiamo, abbracciare, stringerci la mano, gesti consueti che ore non possiamo fare ....c'è il Coronavirus, l'epidemia, un nemico pericoloso.
La mia generazione, e quelle a seguire, non hanno vissuto la guerra, ce l'hanno raccontata i nostri genitori, l'abbiamo studiata, abbiamo imparato che la privazione della libertà si è unita alle bombe, alla fame, all'orrore di combattere  uno contro l'altro...
Adesso è diverso, il pericolo è comune, ci chiedono di pazientare.
Il 25 aprile è alle porte , la liberazione, la vittoria degli italiani, dei  partigiani, di chi alla libertà non ha mai voluto rinunciare a costo della vita, si celebra la vittoria degli esseri umani.  Gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi ce lo ricordano, da Sussisa, una frazione di Sori ad un tiro di schioppo da Genova, in modo inusuale e potente con le loro voci....
Hanno inciso brani di libri, testimonianze, per festeggiare  il 75° Anniversario del 25 Aprile....arrivano le loro voci forti e chiare, commosse od emozionate, comunque vitali, a raccontare qualcosa che deve essere rispettato, a prescindere da come la pensi in politica, da qualunque parte stai. " Libertà è partecipazione"cantava Giorgio Gaber in delle sue più famose e belle canzoni, gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi, ce lo ricordano con i loro brani  ed ecco allora Claudio Peressin, Gian Luca Favetto, Paola Campodonico, Franco Boggero, Maria Mennella, Luana Buscaglione, Daniele Reverberi, Roberta Gramaglia, Patrizia Biaghetti, Augusto Forin, Sergio Siri, Sabrina Galli, che con la loro sapiente lettura  ci fanno arrivare dritti al cuore le parole di "Il partigiano Johnny" di Beppe Fenoglio, "Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino , "I racconti" di Primo Levi, "La resistenza e  la sua luce" di Pier Paolo Pasolini....ed altri brani che con le loro voci  rendono moderni e potenti.
Bellissima, nella sua crudezza, la testimonianza partigiana  del fratello di Mario Olcese, caduto nei campi di concentramento di Mauthausen, per non dimenticare, comunque la pensiate.

Ecco il link della bella iniziativa degli Agitatori Culturali  Irrequieti Gian dei Brughi

http://www.giandeibrughi.it/25-aprile.html

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