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Una stretta di mano

Qualche giorno fa ero sull'8, il tram che porta da Monteverde, passando per Viale Trastevere, a Largo Argentina. Qualche fila davanti a me sedeva un'elegante signora, avrà avuto circa 80 anni, nella mano destra un raffinato bastonedi noce, scuro, che finiva con una testa di leone intagliata che impugnava con delicatezza. Ad un certo punto, evidentemente arrivata alla fermata dove doveva scendere, la signora impugna con più forza il bastone per alzarsi, ma ha un'esitazione sulle gambe. Un ragazzo, in piedi vicino a lei, prontamente le offre la mano per aiutarla: la signora, stringendo la mano offerta, con un sorriso si alza senza difficoltà. Ringraziando  il giovane aggiunge : "L'importanza di una stretta di mano…" preparandosi a scendere grata e sorridente.
La signora aveva ragione.
La stretta di mano è un gesto importantissimo: il primo contatto fra due persone che può essere il preludio di un'amicizia, di un rapporto di stima …. Attraverso il contatto del palmo della mano passano, senza che te ne accorgi, le tue profonde sensazioni di simpatia, calore, empatia, a volte, senza un vero motivo, quell'apertura iniziale può raffreddarsi diventare antipatia, freddezza, chiusura. E' come se il contatto del palmo della mano non potesse mentire sui nostri reali sentimenti. La stretta di mano può essere quella che  accompagna, che aiuta, che trasmette la forza e la sicurezza, che fa sentire  il proprio amore alla persona amata. Quando si è piccoli è la mano che ti guida, ti accompagna, è la mano alla quale ti sostieni per scoprire la vita, che ti raccoglie dopo una caduta.
Ci si saluta con una stretta di mano dopo  una serata con amici, un colloquio di lavoro, un inaspettato incontro e quella stretta racconta la bellezza o la delusione di quello che è intercorso fra noi e gli altri.

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