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Incontri napoletani

L'8 non è solo un tram che attraversa viale Trastevere per arrivare a Piazza Venezia, ma spesso, se lo si prende in orari comodi , diventa l'occasione di incontri di vita vera.
Stamattina sono salite sul tram, alla fermata dopo la mia , due signore "grandi" ( la parola anziane le sminuisce), una si siede sul sedile accanto a me e l'altra rimane in piedi. Accenno subito ad alzarmi per cedere il posto accanto all'amica, ma la signora mi ferma dicendomi, con un inconfondibile accento napoletano: " Grazie , non si preoccupi sto meglio in piedi…" Riconoscendo l'accento, per me familiare, le chiedo se è di Napoli. " Sono di Ischia...la conosce la nostra bella isola?" La mia risposta affermativa da il via ad una piacevole conversazione, le racconto delle mie origini napoletane, parliamo della bellezza di Ischia, e si finisce al  degrado in cui sono finite Roma e Napoli, ed ai danni del terremoto del 2017 a  Casamicciola , la sua terra d'origine: " Sono crollate solo le case costruite dalla camorra perché non erano a norma " mi racconta "la mia ad esempio, come altre, è rimasta in piedi ...pensi che, dopo quasi  tre anni, alle persone che hanno perso la casa vengono ancora dati  40 euro al giorno per vitto e alloggio in albergo...c'è anche chi se ne approfitta peggiorando i danni della propria casa…."  Poi mi racconta di lei, si vede che è  una donna serena, anche se la vita non le ha risparmiato dolori : " Ho perso mio marito da giovane, aveva  solo 35 anni… e non ho più amato nessuno.. Sa quando si incontra l'amore nella vita, quello con la A maiuscola , non lo si sostituisce...è impossibile. Mi ha aiutato molto il lavoro , sono stata maestra elementare quì a Roma dove mi ero trasferita, ma lo sa che i bambini stavano zitti solo quando glielo dicevo in napoletano?" aggiunge ridendo e continuando con il suo bel dialetto voltandosi con tenerezza verso l'amica " ho tante care amiche a Roma, come lei...e quando torno a Ischia, ogni anno,  mi aspettano i miei affettuosi nipoti….".   Si passa poi a parlare dei tanti negozi chiusi a Roma perché i negozianti non riescono a far fronte alle difficoltà economiche e, all'improvviso, abbassando il tono della voce come se mi volesse complice di un segreto,  mi dice " Si è accorta di quanto è difficile trovare una merceria a Roma''?!! La gente non cuce più, le donne non sanno più cucire e tagliare…L'altro giorno ho incontrato una signora che aveva dei bottoni nei polsini del golf , lo sa come erano attaccati?? Con la colla…!!!" esclama inorridita.  A quel punto non mi trattengo e confesso : " Signora devo dirle la verità io non so tenere l'ago in mano….".
Mi risponde con un sorriso che le illumina il viso : " Ma non sa o non vuole?" ponendo l'accento sulla "u" da vera napoletana. E l'amica, ridendo e alzandosi per scendere: 
" Diccimmo a' verità...guagliò..." imitando la napoletanità dell'amica.
Mi sembrava di aver preso parte ad una piccola " piece" teatrale eduardiana.

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