"Un giorno di pioggia a New York" con la regia di Woody Allen, è un prezioso minuetto, un film, anzi una danza, scandita dal rumore della pioggia che si mischia alla bella colonna in un sottofondo che non raggiunge mai la malinconia. Timothée Chalamet, perfetto nei panni di Gatsby, innamorato della sua fidanzatina e di New York, un Allen giovane con la stesso stupore nei riguardi dei sentimenti che lo coinvolgono...ma anche pieno di romanticismo capace di fargli scegliere , alla fine, la strada giusta .... Elle Fanning, interpreta Ashleigh, la bella fidanzatina, giornalista, effervescente , deliziosa nella sua spontaneità e nel suo essere sexy con la gonnellina corta e il golfetto accollato stile fine anni settanta ...Selena Gomez , bravissima finta spavalda, che sembra capitata per caso in una storia che non la riguarda...Bravi tutti come Jude Law , lo sceneggiatore che vuole consolare il regista in crisi,un ottimo Liev Schreiber....Un intreccio di situazioni e personaggi che si attraggono e si perdono in situazioni surreali come solo Allen sa raccontare. La fotografia di Vittorio Storaro pennella magistralmente il film. Si sorride dall'inizio alla fine, spesso si ride, ed esci dal cinema con quella sensazione di leggerezza che sa trasmetterti il grande Woody Allen, ottantenne in splendida forma, che si conferma, ancora una volta, grande scrutatore dell'animo umano. Allen è capace di regalarci gioielli come "Un giorno di pioggia a New York", ribaltando il suo pessimismo cosmico in una romantica storia d'amore.
La musica smuove sentimenti che a volte teniamo quasi nascosti nella nostra anima. Fa tornare a galla emozioni dimenticate, sensazioni sconosciute, lacrime e sorrisi.... Le canzoni di Augusto Forin, fondatore, insieme alla compagna Patrizia Biaghetti del movimento culturale "Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi", hanno un calore speciale. Perchè dietro alla poesia dei testi, alla bellezza della musica, c'è non solo un musicista, un poeta, ma un uomo speciale. Dovrei dire " c'era", perchè Augusto se ne è andato troppo presto, a 66 anni, alla fine dell'anno scorso. Ma quando nella cassetta della posta ho trovato il CD "Aspirina Metafisica" , un regalo inaspettato, ascoltandolo ho sentito il calore non solo della buona musica, ma di una persona perbene, che guardava alla vita con amore e con la profondità di chi ama gli altri raccontando la vita di ogni giorno. "Amanti distratti" e poi "Scusa"...."Come le bugie
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