"Un giorno di pioggia a New York" con la regia di Woody Allen, è un prezioso minuetto, un film, anzi una danza, scandita dal rumore della pioggia che si mischia alla bella colonna in un sottofondo che non raggiunge mai la malinconia. Timothée Chalamet, perfetto nei panni di Gatsby, innamorato della sua fidanzatina e di New York, un Allen giovane con la stesso stupore nei riguardi dei sentimenti che lo coinvolgono...ma anche pieno di romanticismo capace di fargli scegliere , alla fine, la strada giusta .... Elle Fanning, interpreta Ashleigh, la bella fidanzatina, giornalista, effervescente , deliziosa nella sua spontaneità e nel suo essere sexy con la gonnellina corta e il golfetto accollato stile fine anni settanta ...Selena Gomez , bravissima finta spavalda, che sembra capitata per caso in una storia che non la riguarda...Bravi tutti come Jude Law , lo sceneggiatore che vuole consolare il regista in crisi,un ottimo Liev Schreiber....Un intreccio di situazioni e personaggi che si attraggono e si perdono in situazioni surreali come solo Allen sa raccontare. La fotografia di Vittorio Storaro pennella magistralmente il film. Si sorride dall'inizio alla fine, spesso si ride, ed esci dal cinema con quella sensazione di leggerezza che sa trasmetterti il grande Woody Allen, ottantenne in splendida forma, che si conferma, ancora una volta, grande scrutatore dell'animo umano. Allen è capace di regalarci gioielli come "Un giorno di pioggia a New York", ribaltando il suo pessimismo cosmico in una romantica storia d'amore.
Percorriamo in bicicletta, Monica ed io, i vialetti di Fregene, alla ricerca della casa di Federico Fellini e Giulietta Masina, in Via Portovenere. Eccola! C'è un pò di emozione in noi, perchè tutto quello che riguarda il grande Maestro emoziona ed immaginare che, in un periodo della sua vita, abbia vissuto in questa casa, passeggiato nel giardino, pensato i suoi magici film, creato i suoi disegni ci fa muovere quasi con circospezione al di là del cancello, come se il Maestro fosse ancora lì e noi lo potessimo disturbare. Federico Fellini e Giulietta Masina misero su questa casa nel 1961, come racconta la stessa Masina a Costanzo Costantini. La grande coppia si innamorò di Fregene verso la fine degli anni cinquanta e decisero di comprarsi la casa dove trascorsero periodi sempre più lunghi. Diventata troppo piccola, perchè "affollata" dai moltissimi amici del mondo del cinema, nel 1966, comprarono un terreno dove costruirono una grande villa a due piani a Via Volosca 1...
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