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Si continua ad ..."UnoMattina"

Rientrata ad “UnoMattina”, dopo l’esperienza marzulliana , ho continuato a realizzare servizi e interviste con curiosità, passione e gioia di un lavoro “ben fatto”. I miei servizi furono apprezzati dai nuovi autori (Paola Cattaruzza, Capoautore di “UnoMattina, Carlotta Ercolino, Capoautore di Storie Vere, e dagli altri autori….). Sono andata in giro per l’Italia trovando e raccontando storie rappresentative di un mondo che fa sperare in un futuro migliore. Ho scoperto che il “Made in Italy” esiste e prospera pur fra mille fatiche, ho conosciuto persone e situazioni che rivelano un’Italia vitale, combattiva , che porta avanti le proprie passioni con entusiasmo e coraggio.
Me lo hanno fatto capire Andrea Carega, che manda avanti la sua bottega (nata nel 1942) dove frigge il pesce a Genova sotto i portici di Sottoripa , suo padre la tenne aperta anche sotto la guerra, con le bombe che piovevano dal cielo e con la difficoltà di reperire la materia prima , soprattutto l’olio . Adesso Andrea vende il cartoccio di pesce fritto ai clienti , che si affollano intorno al suo banco all’ora di pranzo, ma non disdegna di allungarne qualcuno a chi passa davanti alla bottega e il cartoccio non se lo può proprio comprare. Imma Migliaccio che lotta contro le minacce della mafia per estrarre dalla sua terra prodotti biologici, non inquinati a Nocelleto di Carinola in provincia di Caserta. La Fattoria Sociale “Conca d’oro” , a Bassano del Grappa, dove ragazzi autistici e con diverse disabilità lavorano la terra e imparano a vendere i prodotti nella bottega della Fattoria . Fabio Comunello, intervistato nella Fattoria ideata e realizzata da lui insieme a Eraldo Berti, mi ha spiegato che il progetto si propone di introdurre nel mondo del lavoro persone che normalmente vengono solo “assistite”. I ragazzi sono entusiasti di quello che fanno, come mi hanno raccontato al microfono. La Cooperativa Sociale l’Arcolaio di Siracusa che ha portato il lavoro nelle carceri, insegnando ai carcerati , molti ancora ragazzi, a fare i dolci (esclusivamente biologici) avvicinandoli e appassionandoli all’idea del lavoro. Sono entrata, nel carcere di Siracusa dove Giuseppe Pisano, Presidente della Cooperativa l’Arcolaio mi ha illustrato il lavoro fatto e i giovani reclusi , all’opera nel laboratorio dolciario, mi hanno parlato del loro impegno e della speranza di costruirsi un mestiere e un futuro, una volta scontata la pena. Franca Bongera che, con una pazienza da certosino crea bellissimi gioielli e oggetti con l’antica arte della filigrana a Campo Ligure…Ho raccolto le testimonanze delle vedove di Marcinelle dove morirono nelle miniere, l’8 agosto1956 , 262 persone, di cui 136 italiani italiani, emigranti per uno scambio indecoroso “pane contro carbone”…. Giorgio Balzoni mi ha raccontato, con commozione e dovizia di particolari un Aldo Moro inedito disegnato nel suo libro “Aldo Moro il Professore”, da cui fu tratta la fiction di grande successo con un intenso Sergio Castellito, andata in onda su Rai Uno nel 2018 .  Elena Pongiglione (moglie di Claudio G. Fava, l’indimenticabile critico cinematografico e capostruttura di Rai 2 ) scrittrice, illustratrice, pittrice, carica di saggezza, vitalità e bravura con i suoi 85 anni, mi ha fatto conoscere i suoi raffinati e intensi disegni e i suoi libri illustrati che ho potuto, in parte, raccontare.
Magda Cordani, imprenditrice, mi ha raccontato i suoi meravigliosi velluti, tessuti con telai del 1800, ( ne possiede uno addirittura del 1500) a Zoagli , vicino Genova. Ho conosciuto una realtà particolarissima quella di “ Coloryourlife” fondata da William Salice , un campus per ragazzi, a Loano, vicino La Spezia. William Salice , dirigente di azienda , inventore dell’ovetto Kinder, protagonista di un modo dorato, ( braccio destro di Michele Ferrero, industriale a capo della famosa industria dolciaria) una volta in pensione ebbe l’idea di realizzare la Fondazione dedicandosi a questo progetto insieme a Renata Crotti, docente di storia medievale all’università di Pavia, donna di rara sensibilità. I ragazzi seguivano i corsi, ideati da William e Renata, tenuti dai protagonisti del mondo industriale e del giornalismo mettendo in atto, nel Campus, quello che avevano imparato per scoprire il proprio talento e i propri sogni. Passai una giornata con loro per realizzare il servizio ma soprattutto affascinata dal vedere come erano felici i ragazzi di scoprire le proprie possibilità e di come amavano William e Renata. Mi disse William a telecamere spente:
“ Con i ragazzi sono felice come non lo sono mai stato nel jet set"e con la telecamera accesa ad una mia domanda rispose: “da grande voglio fare il bambino”. Non poteva che aver inventato, questo uomo straordinario, l’ovetto Kinder: la gioia dei bambini per l’eternità, ma anche la capacità di trasmettere la passione di mantenere sempre vivi i propri sogni. A Napoli Franca Della Ratta, scrittrice, mi ha raccontato con particolare sensibilità, intelligenza e competenza la storia piena di mistero e di fascino dell’Annunziata, il complesso, arricchito dalla meravigliosa Basilica, che si occupava dell’infanzia abbandonata. Ho raccolto la sua delicata testimonianza sulla storia della “ruota”(la si può vedere anche adesso, fuori dall’Annunziata, nel quartiere di Forcelle) dove venivano abbandonati , complice l’oscurità, i neonati dalle mamme che non potevano tenerli per le più diverse ragioni , a volte figli di una relazione extra coniugale, o di donne poverissime. I piccoli venivano appoggiati, attraverso un’apertura esterna, in questa specie di cilindro di legno , che ruotava per permettere che venissero accolti all’interno dell’Annunziata da mani caritatevoli. Chiamati gli “esposti” , o i figli della Madonna, spesso per una vita intera cercavano la propria madre partendo da un frammento di ricordo trovato nelle loro fasce…
Gli antichi e preziosi telai di Zoagli dove Magda Cordani crea i suoi velluti








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