Nel 2000 collaborai con il programma la. “ Vita in diretta”. Ma quegli anni, purtroppo, si intrecciarono con la malattia di mia mamma che volli seguire quotidianamente e questo mi portò a lavorare, con lo stesso impegno, esclusivamente dalla redazione, non potendo assolutamente andare in trasferta. C’era fra noi colleghi una grande voglia di migliorarci e molti di noi si prepararono ad affrontare l’esame da giornalista professionista. Anche se è stato breve il periodo trascorso alla “Vita in diretta” mi sono portata dietro negli anni la stima, la complicità di colleghi diventati, alcuni, grandi amici, e l’allegria con la quale superavamo le difficoltà di una quotidiana.
Matteo Iacopini ha 15 anni, negli occhi la luce di un'intelligenza vivace, ma anche i barlumi di una fanciullezza appena lasciata : scuri e vivaci, scrutano l'intervistato, pronto ad ascoltare e, se è il caso, a ribattere. Sì perchè Matteo ha una passione, intervistare, raccontare: vuole essere un reporter. Ha cominciato per gioco a 13 anni, andando con gli amici a Ponte Milvio, anzi a Ponte " Mollo" come lo chiama lui e i "vecchi" romani, quelli proprio "de Roma" e facendo le sue prime interviste. E adesso " per Matteo è diventato un lavoro" mi racconta il padre, l'Avvocato Luca Iacopini, da lui Matteo ha ereditato l'acutezza e la rapidità, ma sicuramente anche la mamma Valentina Temperini ha messo del suo in un figlio così "speciale". Studia, ma quel correre a cercare le curiosità, i pareri dei suoi coetanei e dei passanti sui più diversi argomenti è diventata la parte centrale della sua vita, Matteo si considera un ...
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