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The Irishman

" The Irishman" , il film di Martin Scorsese  ti coinvolge, ti fa pensare al capolavoro, ti trascina nella vita di Frank Sheeran, il sicario della mafia,  ti rimane addosso soprattutto  per l'interpretazione straordinaria di Robert De Niro  e Al Pacino, nonchè di Joe Pesci. I duetti fra De Niro e Al Pacino sono qualcosa di imperdibile: le movenze dei muscoli del viso, gli sguardi , le rughe che, con lo scorrere del tempo, si intagliano nel viso, ( Scorsese ha ricostruito con effetti digitali De Niro, Al Pacino, Joe Pesci più giovani fino a farli invecchiare) il sentire la loro voce ( il film è in versione originale) rende l'interpretazione dei  mitici attori qualcosa di magico. Tocchi con mano l'amicizia fra Frank Sheeran e Jimmy Hoffa, il sindacalista scomparso misteriosamente nella realtà, nel film tragicamente tradito da Frank. Sei lì con loro e li ascolti .
La storia è raccontata  e interpretata in modo così superbo che le polemiche sul fatto che non corrisponda ai fatti realmente accaduti, non hanno senso ,  perchè "The Irishman" è puro cinema  e la storia, nell'interpretazione data da  Scorsese , aggiunge, non toglie. Scorsese ci ha regalato un privilegio grande, oltre alla sua impareggiabile regia, nell'offrirci, per la prima volta,  questi due immensi  attori insieme ( De Niro e Al Pacino) ai quali si aggiunge un Joe Pesci che interpreta in maniera magistrale Russell Bufalino, componente della famiglia mafiosa che "sostiene" Frank Sheeran.
Ancora qualche giorno al cinema e poi lo si vedrà su Netflix..... Ma , secondo me, come tutti i film (e questo ancora di più se possibie) va visto al cinema.



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